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Orsi: “Sono preoccupato. La Lazio ormai è diventata una provinciale…”

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Archiviata la sofferta vittoria contro l’Empoli, si comincia a pensare all’Udinese. Inzaghi sembra non aver intenzione di abbandonare il dogma del 3-5-2 nonostante i tanti infortuni che hanno colpito la Lazio in questi ultimi 7 giorni. Di questo e di altri temi di attualità ha parlato Fernando Orsi in esclusiva sulle frequenze di Radiosei. Ecco le sue parole:

IL CAMMINO DELLA LAZIO – “I dieci punti in classifica sono un buon bottino. Ma sono preoccupato e lo ero già quando ho visto gli acquisti. Inzaghi era una scelta quasi obbligata, ma mi intrigava come soluzione. L’ho visto lavorare in Primavera, era una scommessa rispetto a Bielsa. I nuovi arrivi invece continuano a non entusiasmarmi. Il tecnico ha cambiato il suo modo di pensare e si è indirizzato verso un nuovo modulo tattico che a mio parere non rispecchia le caratteristiche della squadra. Inzaghi deve avere più coraggio, se la sarebbe potuta giocare con il Milan e fare qualcosa di più anche a Verona”.

MODULO E DIFESA – Orsi non è convinto dal nuovo modulo: “Inzaghi ha cercato di essere conservativo: vincere con le piccole e cercare di limitare i danni con le grandi. In un allenatore emergente voglio vedere qualcosa di diverso. Tra l’altro lo conosco benissimo e glielo dirà anche di persona. Se me lo permetterà, vorrei confrontarmi con lui proprio su quest’aspetto. I giocatori devono essere impiegati al loro posto, un tecnico deve fare le cose più semplici possibili. Questa squadra è costruita per il 4-3-3, la Lazio non sa giocare con il 3-5-2. Anche gli esterni così non sanno come muoversi. Felipe Anderson ha preso un tunnel ed è stato ammonito, un attaccante esterno non può fare tutta la fascia esterna. Se allenati bene, i tre lì davanti sono alla pari del Milan. Tra l’altro con l’Empoli non c’è stata neanche questa grande copertura”. In difesa ci sono tanti volti nuovi: “Mi sono dato un tempo ragionevole per giudicare i nuovi elementi. Gentiletti sembrava il nuovo Beckenbauer, Bastos si è subito perso nelle ultime partite. Voglio vederli tutti con grande tranquillità, al momento sembrano giocatori normali. Inzaghi probabilmente non li vede pronti e usa la difesa a tre proprio per avere maggior copertura. Ma l’angolano secondo me gioca meglio a due, in questo modo deve uscire in zone che non sono di sua competenza. Anche de Vrij così è limitato”.

SENATORI – Si è parlato spesso del peso di alcuni senatori: “Io credo e spero che Inzaghi faccia le sue scelte in autonomia. Non vince lo spogliatoio, i giocatori devono fare i giocatori e non gli allenatori”.

BIGLIA – “C’è stata una cattiva gestione da parte dell’allenatore, del giocatore e dello staff medico. È una grave perdita, si conoscevano i suoi problemi. Tecnico e medici invece hanno avallato la sua scelta. Rappresenta la più grande problematica in questo momento per la Lazio”Modus operandi che non convince neanche tra i pali: “Strakosha pensavo peggio, ha dimostrato personalità. Anche la gestione dei portieri non è stata oculata. A 29 anni non è possibile che Vargic non possa giocare in A”.

 L’UDINESE – “Sarà una partita molto difficile. L’Udinese si copre e riparte, è una squadra fastidiosa. La Lazio ormai è diventata una provinciale”.

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