Il giornalista Mauro Mazza in un’intervista rilasciata al Corriere delo Sport ha parlato di quali potrebbero essere gli obiettivi stagionali che la squadra messa a disposizione di mister Inzaghi potrebbe raggiungere:
“Basteranno poche giornate per capire a quali traguardi può aspirare la squadra biancoceleste. Fra qualche settimana sapremo se questo nuovo gruppo potrà nutrire qualche ambizione o se saremo costretti a vivere un altro campionato anonimo e triste. Molto dipenderà dal rendimento dei due reparti che nella scorsa stagione hanno più sofferto: la difesa e l’attacco. In difesa con il nuovo arrivato Bastos e il recuperato de Vrij le certezze dovrebbero aumentare. Contro i bianconeri l’angolano si è ben comportato e la coppia fa ben sperare anche perchè, visti i risultati ottenuti con l’assenza del’olandese e gli improbabili sostituti che si sono susseguiti la scorsa stagione, è giusto essere ottimisti.
A centrocampo le novità sono poche. Al centro il duo Biglia–Parolo non si discute, i due hanno solo bisogno di recuperare la condizione migliore, cosa che è mancata per entrambi la scorsa stagione. C’è Lulic, simbolo della determinazione che i tifosi vorrebbero vedere in tutti i laziali; Milinkovic, atteso in questa stagione alla prova di maturità dopo un anno di ambientamento. Infine, l’ultimo arrivato, Luis Alberto: da lui non ci si aspetta che sostituisca Candreva ma che si dimostri un professionista pronto ed esperto.
In avanti, l’altro grande dubbio: la coppia Immobile–Anderson. Visto quanto fatto l’anno scorso anche Felipe come de Vrij si potrebbe ritenere un nuovo acquisto. Se dovesse tornare ad essere quel giocatore che con Pioli portò la Lazio al terzo posto niente sarebbe precluso. Dal suo operato dipendono molto anche le sorti di Immobile che, grazie agli assist del brasiliano, potrebbe realizzare molti più gol. Sarebbe importante anche recuperare Keita: bisognerà vedere quando e quanta fiducia vorrà concedergli Inzaghi dopo la movimentata estate trascorsa”.
Infine sull’uscita del presidente Lotito riguardo i problemi finanziari dei rivali cittadini ha dichiarato: “E’ un classico del presidente biancoceleste, lui fa sempre così. Ogni volta che uno spartito non gli piace cambia discorso spostando l’obiettivo. Si stava dando troppo spazio alle critiche ricevute per il mercato biancoceleste e lui ha risposto puntando il dito sulla Roma, preferendo spostare il discorso sul miglior ranking europeo della Lazio e sul fatto che la sua società sul lato finanziario è più solida di quella giallorossa che, oberata da debiti ingenti, stando alle parole del numero uno biancoceleste, rischia di ‘essere travolta nel giro di tre anni‘. Ma io, sinceramente parlando, prima di tutto mi chiedo: ma prima dello tsunami annunciato da Lotito, visto che non succede da tanto tempo, non sarebbe meglio tornare a vincere un derby e magari finire un campionato davanti alla Roma?“.