L’agente Matteo Materazzi è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia per parlare della Lazio di Inzaghi e della prossima partita che attende i biancocelesti contro il Pescara.
Nelle file del Pescara milita un ex della Lazio, Albano Bizzarri, assistito proprio da Materazzi, il quale è convinto che l’estremo difensore argentino avrebbe potuto far comodo ai biancocelesti: “Sabato pomeriggio, quando Bizzarri scenderà in campo contro la sua ex squadra, scorrerà come sempre sulla sua schiena un brivido di emozione. Per Albano, quella contro i biancocelesti, non è mai una partita come le altre. Il numero 1 del Pescara di Massimo Oddo, in Abruzzo, ha già conquistato la stima dello spogliatoio e dell’ambiente, parole del Direttore Sportivo dei Delfini Leone. Al contrario, a Roma, Bizzarri si è trovato fuori dal progetto tecnico di un allenatore, Reja se non sbaglio, che ebbe il merito di parlargli in faccia relegandolo terzo portiere, ma che allo stesso tempo decretò il suo addio alla maglia laziale. Anche se proveniente dall’Argentina e dal Real Madrid, data la sua carta d’identita, Albano sarebbe potuto essere il “Totti” fra i portieri della Lazio. Tuttavia, la sua storia calcistica gli ha negato questa possibilità, quando lo portai al Genoa era molto deluso e contrariato, però allo stesso tempo era soddisfatto per il fatto di poter tornare ad essere un giocatore utile. Successivamente al Chievo ha confermato questa sua “seconda giovinezza”, ora al Pescara ha trovato l’empatia ideale soprattutto con il tecnico, sul quale onestamente Bizzarri avanzava dei dubbi essendo, come molti giovani pescaresi, alla prima esperienza in serie A. Al contrario, Massimo Oddo si è rivelato un’autentica sorpresa, per la sua preparazione, la sua mentalità che puntualmente ha trasmesso al suo gruppo. La diffidenza iniziale si è trasformata in vera ammirazione“. Poi su Inzaghi: “Simone, oltre ad essere un amico, si è dimostrato il mister che i calciatori della Lazio desideravano. Li ha conquistati, ora farà la stessa cosa con i tifosi. Il suo attaccamento alla maglia ed ai colori del club che lo ha consacrato in serie A, d’altronde, sono sempre stati fuori discussione…“