L’ultimo arrivato in casa Lazio, lo spagnolo Luis Alberto, è stato presentato pochi minuti fa a Formello, unitamente a Leitner e Bastos.
L’introduzione di Tare: “Il suo arrivo è arrivato alla fine. La partenza di Candreva ha lasciato un vuoto e per colmarlo avevamo due opzioni. Abbiamo deciso di optare per lui perché è un giocatore che ti dà anche la possibilità di giocare sia all’esterno che dietro le punte. Ha ottime qualità tecniche, anche se viene da un periodo di 2 mesi di lavoro a parte. Gli daremo il tempo necessario per trovare la condizione giusta. Ha nel suo bagaglio anche l’ultimo passaggio, fondamentale per il gioco in velocità della nostra squadra“.
E
cco le domande al giocatore:
Come ti sei inserito e come stai fisicamente e psicologicamente?
“Da un punto di vista psicologico sto molto bene, da quello fisico devo migliorare. Ho bisogno di un po’ di tempo per tornare in piena condizione come ha detto il direttore. Dovrò lavorare più degli altri per dimostrare di poter giocare e meritarmi una maglia”.
Hai già parlato con Inzaghi per quanto riguarda il tuo ruolo?
“Io giocherò dove il mister mi dirà di giocare, sono disposto a fare tutto ciò che sarà necessario. Nei mesi passati ho giocato in tutto i ruoli del reparto offensivo, anche se tendo a giocare più al centro. Mi piace essere libero in campo“.
Senti il peso di dover sostituire Candreva?
“Candreva è un grande giocatore che ha dato tanto alla Lazio. Ciò che posso dirvi è che farò del mio meglio e mostrerò quello che so fare, cercando di fare più gol e assist possibili. Per me non è un problema sostituire Candreva, già lo scorso anno mi sono trovato nella medesima situazione dovendo sostituire Valeron al Deportivo…“
In Italia le difese sono più asfissianti…
“Indubbiamente dovrò cercare di fare del mio meglio. In questi casi non conta ciò che si dice o ciò che dicono gli altri, bisogna provare tutto sulla propria pelle. Ho già vissuto marcature dure nella mia carriera, non è un discorso nuovo per me. Dovrò adattarmi alle esigenze di questo campionato. In molti mi hanno parlato molto bene della Serie A, con il tempo supererò tutte le difficoltà”.
Cosa ti ha dato l’esperienza con il Liverpool? E cosa non ha funzionato?
“La difficoltà maggiore che ho avuto forse è stata la mia giovane età. Venivo da un campionato di livello inferiore rispetto alla Premier. C’erano grandi giocatori come Suarez e Lucas Leiva e l’adattamento è stato difficile. Poter allenarmi con questi grandi giocatori comunque mi ha permesso di imparare molto, li ringrazio per questo“.
A chi ti ispiri? Cosa pensi di Immobile?
“Ci sono tanti giocatori nel mio ruolo che mi piacciono, è difficile fare un solo nome. Immobile? Lo conosco bene perché ha giocato in Spagna. Ha un gioco molto dinamico e sono convinto che con lui e gli altri compagni saremo molto in armonia. Questo sono sicuro ci permetterà di segnare molti gol“.
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