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L’AVVERSARIO DI TURNO – Fermare il Diavolo per stare lì…dove osano le aquile

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Nemmeno il tempo di gustarsi la vittoria dell’Olimpico di sabato, che la Lazio torna subito in campo. Stavolta quello ostico di San Siro, contro un avversario duro a morire. Martedì, nel primo turno infrasettimanale della stagione Montella attende Inzaghi, per una sfida dal significato importante per entrambi i tecnici:

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  • Vincenzo Montella infatti, nonostante il grande scetticismo che aleggia dalle parti di Milanello, vuole dimostrare che il suo Milan può essere uno dei grandi protagonisti di questo campionato e battere la Lazio darebbe un’importna assai positiva alla sua stagione, almeno fino alla prossima gara…L’aeroplanino punterà sul bilancio positivo che ha con i biancocelesti: domani sarà la dodicesima volta nella sua carriera e fino ad ora, il bilancio di Montella contro i biancolesti è di cinque vittorie, tre pareggi e tre sconfitte.
  • Anche per Simone Inzaghi ha la necessità di smontare pezzo dopo pezzo lo scetticismo che ha nei suoi confronti gran parte del popolo biancoceleste e quale miglior modo per farlo che battere il diavolo rossonero a casa sua?

Dopo le battaglie sul campo i due  si incontrano di nuovo, seduti come sempre dal lato opposto del campo e portano avanti con coraggio il loro progetto: Simoncino alla Lazio, Vincenzo al Milan.
Ora spetta al tecnico biancoceleste ed ai suoi ragazzi dimostrare quanto valgono. Siamo tutti contenti della bella vittoria contro il Pescara ma…se dobbiamo essere onesti, vincere contro una neo promossa (per quanto sia stata pericolosa con le big fino ad ora) non è una notizia che fa scalpore, dovrebbe essere scontato infatti non erano ammessi risultati differenti. La Lazio ha fatto semplicemente il suo dovere. E’ adesso che la Lazio deve dare la prova necessaria per ammutolire le critiche. Lungi dal sminuire la vittoria di sabato che dobbiamo tenerci stretta, perché fa comunque morale:  vincere aiuta a vincere. La vittoria contro il Pescara ha, infatti dato nuove certezze e ha dimostrato la bontà del lavoro svolto fin qui da Inzaghi e dai giocatori. Una difesa solida e attenta, a centrocampo il pallone girava veloce con un Felipe che sembra tornato al periodo d’oro (imprendibile nel secondo tempo). Immobile è ormai una certezza, Keita si sta piano pianoparolo-esultanza-01 riprendendo la Lazio, riacquistando la fiducia di allenatore e compagni. “Contro il Milan ce la giocheremo”, le parole di Parolo nel post Lazio-Pescara. La squadra ci crede, si respira un’aria positiva nel gruppo. A Milano non sarà facile, ma QUESTA Lazio contro QUESTO Milan può farcela, ma deve crederci altrimenti sarà tutto inutile. La fiducia nei propri mezzi da parte del gruppo c’è, anche Radu è convinto di poter far bene a San Siro: “Ora andremo a combattere anche a Milano sperando di tornare con i tre punti. Nessuna presunzione, ancora non si è fatto nulla. Ma la strada intrapresa è quella giusta. Insomma, tutto questo, combinato al fatto che il Milan non è più da diversi anni la corazzata di un tempo rende inevitabilmente la partita di domani un occasione ghiotta per spezzare la maledizione di San Siro, una maledizione lunga ben 27 anni. La Lazio dopo 4 giornate è a ridosso delle prime e ha il dovere di fare tutto il possibile per restare lì…”dove osano le aquile“.

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: il Milan di Montella.

Marco Lanari

 

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