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L’AVVERSARIO DI TURNO – Arriva l’Empoli. Lazio, dimostra di avere fame di vittorie!

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Quando si cade è inutile lamentarsi di ciò che non è stato fatto, di quello che poteva accadere se…, etc. Ciò non vuol dire far finta che non sia successo nulla, ASSOLUTAMENTE NO. La sconfitta non va trattata con indifferenza, si deve imparare da essa per cercare di non rifare i medesimi errori. E così vuole e deve fare la Lazio: ritrovare subito continuità a partire dalla prossima partita di campionato. All‘Olimpico arriva l’Empoli, con i toscani fermi a soli 4 punti in classifica. Servirà una prova di carattere ed una formazione appropriata per risolvere la partita con i toscani domani pomeriggio. Purtroppo Inzaghi è un giovane allenatore che si sta approcciando adesso con il grande palcoscenico della Serie A e ha bisogno di tempo per trovare la giusta dimensione. L’augurio però è che lo faccia in fretta visto che la pazienza dei tifosi è già in riserva. Giustamente molti sono consci dell’ottimo potenziale che ha la squadra quest’anno e sarebbe un peccato sprecare l’ennesima stagione. Quindi, domani contro l’Empoli, serviranno assolutamente i 3 punti per restare attaccanti al treno delle squadre che occupano le posizioni di alta classifica. La Lazio deve dimostrare che ha fame, non sono ammessi atteggiamenti inconcludenti. Il popolo vuole che ci sia il cuore…
Se non si vince si rimane in purgatorio, se si vince si torna a bussare alle porte del paradiso.

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LazioEmpoli evoca inevitabilmente dolci ricorsi: è stata una delle più belle partite della Lazio di Pioli in piena corsa per la Champions. In quell’occasione i biancocelesti stritolarono davanti a 50.000 persone la squadra del  “fenomeno” Sarri con un netto 4-0 (Mauri, Klose, Candreva e Felipe Anderson). Una domenica sublime, in cui si respirava, magia, gioia, spensieratezza, in una parola? AMORE! Amore di 49.096 spettatori. Un numero così insolito, che sembra appartenere ad un Olimpico di tanti anni fa. E invece era solo la stagione 2014/2015, quella della Lazio delle meraviglie di Pioli e dell’Europa che conta. Il 12 aprile 2015 l’Olimpico vede la Curva Nord e i Distinti stracolmi, un oceano biancoceleste che arriva a coprire quasi tutte le tribune. Proprio contro i toscani si polverizzava il precedente primato di presenze di 42.044 spettatori, fatti registrare nella sfida interna contro la Juventus. Sarebbe bello tornare a vivere il più presto possibile situazioni così…”tu chiamate se vuoi…emozioni…”.

NON E’ UNA PARTITA PER VECCHI – A metà tra l’emergenza e la politica societaria. La Lazio è sempre più verde. Gli infortuni che hanno riempito l’infermeria restituiscono, in vista della sfida contro l’Empoli, una
squadra ancor più imbottita di giovani. All’Olimpico mancheranno sicuramente Marchetti, Basta e Bastos (fuori un mese). Sta tentando invece il recupero capitan Biglia che si è detto ottimista all’ingresso nella clinica di riferimento biancoceleste. Se però non dovesse farcela neanche l’argentino, potrebbero essere otto i giocatori appartenenti ala linea verde a scendere in campo domenica. Sette compresi tra i 21 e i 23 anni e un 24enne. Inzaghi, che alla luce dei suoi trascorsi nelle giovanili non rinuncia a mai a lanciarne di nuovi, si ritroverebbe così unkeita-01a sorta di Under 23 con alcuni fuoriquota. Parolo (31 anni) è l’unico “vecchio” che supera i trent’anni, ci si avvicina Radu che li compirà tra un mese. Immobile, con 26 anni, è l’altro “veterano”. Poi solo giovani: tre ventunenni (Keita, Milinkovic e Strakosha), due ventiduenni (Cataldi e Hoedt), due ventitreenni (Anderson e Patric) e un ventiquattrenne (De Vrij). Tutti con motivazioni diverse, ma la stessa voglia di mettersi in mostra. Specie Keita e Felipe Anderson che, per la prima volta in stagione, potrebbero partire entrambi titolari. E chissà che l’emergenza non possa trasformarsi allora in una svolta.

LA VENA REALIZZATIVA DI IMMOBILECiro contro la squadra toscana difficilmente sbaglia un colpo. Tre sfide, altrettanti gol. Una media significativa per l’attaccante della Lazio, rimasto a secco soltanto in una delle partite in questione: era lo scorso 15 maggio 2016 e il napoletano entrò in campo negli ultimi 30′. Sempre titolare negli altri due precedenti, in uno dei quali realizza anche una doppietta (PescaraEmpoli 3-2, GrossetoEmpoli 2-1). Il numero 17 biancoceleste vuole esultare ancora, mister Martusciello comincia a preoccuparsi. LazioEmpoli, appuntamento a domenica.

Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: l’Empoli di Martusciello.

Marco Lanari

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