Disattenzione, incoscienza, superficialità? Chiamatela come volete ma sta di fatto che ancora una volta la Lazio si ritrova senza il suo capitano e per un periodo notevole: 2 mesi. Il disturbo al polpaccio si è risvegliato negli otto minuti in cui l’argentino è sceso in campo contro l’Empoli. Si sottoporrà ai controlli, con la speranza che si riesca a scongiurare l’ipotesi di uno strappo muscolare, che priverebbe la Lazio del suo capitano almeno fino a dicembre. Intanto le chiavi del centrocampo sono state affidate a colui che ad oggi è il sostituto ufficiale e lo sta facendo anche in modo egregio finalmente, cioè Danilo Cataldi. Inutile dire che nell’ambiente biancoceleste le polemiche hanno trovato terreno fertile con questo episodio: “E’ colpa di Inzaghi che si è fidato del suo capitano“, “No, è colpa di Biglia che a 30 anni non conosce il suo corpo” e poi la frase tipica di questi anni: “E’ troppo fragile…“. Quest’ultima frase ha fatto letteralmente imbufaile l’agente del regista argentino, Enzo Montepaone che ha deciso di difendere il suo assistito da queste “assurde” accuse tramite Twitter: “Fragile? Sì, 110 partite, più il mondiale 2014, più due coppe America in tre anni, in quanti lo hanno fatto?”, è la replica che il procuratore ha affidato a Twitter. Poco dopo aggiunge: “In tre anni ci sono stati 3 top club su di lui ma ha voluto fare la storia della Lazio…“. Ormai il danno è fatto, le chiacchiere stanno a 0, l’unica cosa che conta è che Lucas torni presto e che firmi questo benedetto rinnovo. La Lazio ha bisogno di lui.
F
ragile?? Si 110 partite più il mondiale 2014 più due coppe America 15/16 tutto in tre anni sii quanti lo anno fatto ?
— enzo montepaone (@EMontepaone) 26 settembre 2016
In tre anni tre top club su di lui e a voluto fare historia a la Lazio !!!!
— enzo montepaone (@EMontepaone) 26 settembre 2016