La nuova settimana di Estate Romana offre la straordinaria opportunità di partecipare ad eventi di nuove creatività, di arte urbana contemporanea, arte pubblica e arte visiva, di azione performativa e teatrale, in scenari archeologici suggestivi (Parco Archeologico del Teatro di Marcello, Stadio Palatino e il peristilio inferiore della Domus Augustana, Auditorium di Mecenate), in spazi urbani storici abitati da linguaggi emergenti del contemporaneo (Biblioteca Vallicelliana, Goethe Institut Rom, Conservatorio di Musica Santa Cecilia, Accademia Nazionale di Danza), in strade, quartieri e rioni (Trastevere, Campo Marzio, Pietralata) che diventano protagonisti di narrazioni itineranti, e ancora in parchi e giardini (Colle Oppio, Andrea Campagna), al centro come nei quartieri più decentrati, spazi valorizzati e recuperati attraverso il lavoro degli artisti.
Molte le installazioni, le videoproiezioni e le visioni digitali, le narrazioni teatrali e musicali, le sperimentazioni tra i linguaggi artistici del contemporaneo e i luoghi, della storia e della vita quotidiana, che attraversano la città, coinvolgendo il pubblico di ogni età e cultura. L’Arte Pubblica dei Nuovi Media incontra il cuore di Roma Capitale attraverso museOn – Rome Open Museum Exhibition. Sabato 17 una monumentale opera d’arte pubblica mediata dalle tecnologie emergenti accenderà la magnificente location del Parco archeologico del Teatro Di Marcello, che diventerà una speciale arena delle arti, un museo aperto, interattivo e aumentato, liberamente accessibile.
Arte contemporanea e archeologia dialogano anche nei monumentali spazi del colle Palatino. La terrazza e le arcate severiane, lo Stadio Palatino e il peristilio inferiore della Domus Augustana sono i luoghi che, con la loro memoria, si trasformano in un laboratorio linguistico per il pensiero contemporaneo in virtù della mostra Par tibi, Roma, nihil, anteprima del RomaEuropaFestival 2016, in corso fino a domenica 18.
IF Invasioni (dal) futuro*003 ha scelto di collocare la visione del futuro negli spazi dell’Auditorium di Mecenate, luogo della memoria archeologica. Come una sorta di trasmettitore spaziale millenario, l’Auditorium dal 20 al 25 settembre sarà animato dalle immagini di un accurato video mapping e dai paesaggi sonori di ‘altri’ mondi possibili e presenterà un nuovo ‘raccolto’ di storie, immagini e suoni.
La Biblioteca Vallicelliana, opera seicentesca dell’architetto Francesco Borromini, è attraversata invece daIla comunità del festival multidisciplinare Short Theatre, alla ricerca della giusta distanza tra sguardo e creazione. Che nello storico spazio urbano di piazza della Chiesa Nuova, domenica 18, ha scelto di chiudere l’evento con Bello Mondo, rito sonoro di Mariangela Gualtieri.
Un rito sonoro, certo di tutt’altro genere, è anche quello che ospiterà un altro spazio urbano storico di Roma, il Goethe Institut Roma, che venerdì 17 aprirà i suoi spazi ad uno degli appuntamenti del Battle of the Year, la più prestigiosa competizione di breakdance al mondo. E se la decima edizione di Teatri di Vetro, Festival delle arti sceniche contemporanee, si snoderà in vari luoghi della metropoli, da Centrale Preneste Teatro al Teatro Vascello, dagli spazi delle Carrozzerie n.o.t. a quelli della Fondazione Volume!, il progetto d’arte contemporanea There is no place like home in programma dal 16 settembre si pone l’obiettivo di offrire un nuovo sguardo su Roma, precisamente dalle sue viscere, le acque bionde e irrequiete del Tevere all’altezza di Ponte Marconi.
Agorà – Teatro e Musica alle Radici torna a colorare le strade di Roma per il quinto anno consecutivo, muovendosi tra viaggio, scoperta, incontro di culture, ritmi e personaggi. Spettacoli e performances itineranti attraverseranno le strade, i quartieri, i rioni di Roma (Parione, Pigna, Monti, Campitelli, Trastevere, Campo Marzio, Pietralata). E per una manifestazione che inizia, un’altra che torna: il 22 settembre riparte il festival internazionale Artescienza, che in questa seconda fase si svolgerà al Parco Tecnologico Tiburtino, al Conservatorio di Musica Santa Cecilia e all’Accademia Nazionale di Danza.