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10 dichiarazioni di Tare confutate col tempo: da Klose a Pato

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Con la chiusura del calciomercato, si chiude anche la tribolata estate della Lazio. La dirigenza capitolina ha portato a Formello ben 7 acquisti, ma a parte Immobile, gli altri sono tutti da scoprire. Ripercorriamo l’estate laziale attraverso le parole del ds Tare che poi sono state confutate dai fatti.

1 – KLOSE VUOLE LASCIARE LA LAZIO, ANZI NO…

La brutta stagione biancoceleste ha fatto saltare molte teste a Formello, ma l’addio più doloroso è stato quello di Miro Klose, unico fuoriclasse ad aver vestito l’aquila sul petto nella gestione lotitiana. Era il 15 maggio quando Tare spiegava ai microfoni di Mediaset Premium: “Abbiamo parlato con Miro per capire le sue intenzioni e se ci poteva essere l’opportunità di proseguire insieme. Il suo desiderio, già dallo scorso anno, era quello di tornare in patria a come tale abbiamo rispettato questa decisione”.

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Parole confutate dallo stesso Klose che nel giorno del suo addio alla Lazio spiega di non aver ricevuto nessun rinnovo contrattuale. Tare si dice stupito da tali dichiarazioni, ma poi è il campione tedesco a mettere fine alle polemiche: “La spiego in maniera semplice per chiudere l’argomento: né a me né al mio procuratore sono mai state fatte proposte, scritte o verbali. Indipendentemente dal fatto che avessi deciso o meno di lasciare la Lazio”.

2 – L’ALLENATORE LO ANNUNCIAMO TRA UNA SETTIMANA, PIU’ PRECISAMENTE TRA DUE MESI…

Sempre nella stessa intervista del 15 maggio, Tare ammette di aver incontrato Sampaoli: “Abbiamo parlato con lui per conoscere la persona, senza mancare di rispetto a nessuno. Abbiamo prima avvisato Inzaghi di questo incontro proprio perché vogliamo capire la scelta da fare per la prossima stagione. Non c’è nulla di concreto, per ora conta chiudere una stagione negativa per la Lazio. Entro due settimane sarà tutto più chiaro per la scelta dell’allenatore”. Sette giorni dopo a Lazio Style radio, il ds albanese conferma: “Penso che per la fine della settimana prossima sarà chiara la scelta dell’allenatore della Lazio”. Simone Inzaghi verrà annunciato l’8 luglio. Se la matematica non è un’opinione, dal 22 maggio all’8 luglio sono passati ben 47 giorni.

3 – SIAMO TANTO AVANTI CHE SE CI VOLTIAMO INDIETRO VEDIAMO IL FUTURO

3- 22 maggio, Tare dichiara sulla radio ufficiale: “Gli infortuni hanno avuto un peso rilevante, ma dentro ci sono degli errori fatti anche da parte nostra che andranno evitati in futuro. Per questo abbiamo deciso di anticipare la programmazione in vista della prossima stagione”.  Come succitato l’allenatore verrà annunciato un mese e mezzo dopo, il sostituto Candreva non è mai arrivato, mentre due giorni prima della chiusura del mercato è stato preso Luis Alberto. Per non parlare del fatto che il difensore centrale, che a detta di Tare era la priorità del mercato, è arrivato a campionato iniziato.

4 – NON DOBBIAMO PER FORZA VENDERE, MA CI PIACE FARLO!

4 – La rivoluzione in casa Lazio è partita, ma tranquilli non si venderà per acquistare. Questo almeno è quello che dice la società ai tifosi, confermata da Tare in radio: “Quest’anno rispetto all’anno scorso non abbiamo la necessità di vendere”. A conti fatti, la Lazio ha ceduto il suo giocatore migliore ossia Candreva a 22 mln (+ 3 mln di bonus), più Onazi, Gentiletti e Mauricio per un totale di 5 mln. 30 mln guadagnati e 35 mln spesi. In pratica un mercato finanziato dalle cessioni. Proprio come negli anni passati.

5 – TRANQUILLI, E’ TUTTO PROGRAMMATO

Scoppia il caso Bielsa, la società indice una conferenza stampa per spiegare l’accaduto. E’ il 7 luglio e Tare, dopo aver descritto i comportamenti del tecnico argentino, rassicura che nessuna strategia societaria verrà compromessa: “Avevamo concordato insieme a Bielsa Beausejour come alternativa ad Adriano più un altro giocatore visionato nell’Europeo che stiamo ancora trattando, pertanto non posso dire il suo nome. Abbiamo bloccato questo giocatore nel caso Candreva venga venduto”. Nessuno ha mai spiegato che fine abbia fatto Beausejour e chi fosse l’ala visionata all’Europeo e bloccata. Si è parlato di Thauvin, a lungo trattato e poi ritornato al Marsiglia, ma il francese non ha disputato l’Europeo. Di chi parlava Tare e perché non è più arrivato?

6 – IL FAMOSO TESORETTO

“Avevamo anche un accordo che in caso dopo Auronzo avesse chiesto ulteriori garanzie sul mercato, gli avremmo messo a disposizione un budget pari a una cifra di 30 mln di euro”. Tare nella conferenza stampa anti Bielsa svela un tesoretto custodito nelle casse biancocelesti pronto a essere messo a disposizione per rinforzare la squadra. Che fine ha fatto questo tesoretto? Perché non è stato utilizzato per acquistare l’ala e un vice Immobile?

7 – TUTTA COLPA DEL PAPERO

Bielsa saltato per non essere stato soddisfatto sul mercato, anche se la società smentisce che sia quello il motivo. Ma voci di corridoio dicono che a far saltare la trattativa sia stata la vicenda di Pato: Ecco come nella conferenza del 7 luglio Tare racconta l’accaduto: “Venerdì sera ricevo da lui una telefonata in cui mi chiedeva di acquisire Pato. Mi ha detto che avrei dovuto fare di tutto per portarlo a Roma. Ho parlato con l’agente di Pato mercoledì sera a Roma, in cui ho proposto al giocatore un contratto di 4 anni con un importante ingaggio, vicino a quello di Klose. Il giorno dopo ho parlato personalmente con Pato e mi ha detto che voleva rispettare il suo contratto fino al 30 dicembre col Corinthias e per motivi personali non voleva lasciare il Brasile”. Venti giorni dopo questa conferenza Pato passa al Villareal. Cosa è accaduto di tanto sconvolgente da far cambiare idea al papero? E la saudade che fine ha fatto?

8 – IN DIFESA PUNTIAMO SU TIZIO CAIO E SEMPRONIO

“Con Bielsa avevamo un accordo che Rodrigo Caio l’avremmo trattato dopo le Olimpiadi”. Anche qui non si è capito bene cosa sia successo perché alla fine la Lazio ha preso Bastos, che come precisato da Tare il 17 agosto al Corriere dello Sport era una priorità e per nulla un’alternativa al brasiliano. Ma quindi perché per tutta l’estate parlare di Rodrigo Caio come obiettivo numero uno della difesa?

9 – ACCONTENTEREMO BIELSA ANCHE SE IN PANCHINA C’E’ INZAGHI

Tare chiude la conferenza stampa del 7 luglio con una promessa: “Gli accordi fatti coi giocatori chiesti da Bielsa saranno portati avanti”. In realtà il ds ha attinto alla sua lista e tutti i giocatori richiesti o accordati con Bielsa non sono stati presi. Il più clamoroso Valencia, trattato per un mese salvo poi prendere Immobile.

10 – IL TEMPO CI DIRAR

Arriviamo a sabato scorso, quando prima del match contro la Juventus, il direttore sportivo biancoceleste ha garantito: “La trattativa Dirar non è legata a Keita, lo seguo da molto tempo, ha caratteristiche che potrebbero essere utili per questa squadra. Sappiamo che il mercato cambia ogni giorno, non nascondo che stiamo seguendo altri profili. Sicuramente arriverà un esterno in questi giorni“. Dirar sfuma e arriva Luis Alberto che di mestiere fa il trequartista centrale. Ma l’esterno?

Fabrizio Piepoli

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