MILANO – Il tabù San Siro contro il Milan continua per la Lazio che neanche a questo giro riesce a invertire le statistiche. Decidono Bacca nel primo tempo e Niang nella ripresa su calcio di rigore.
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ei primi minuti subito una buona occasione per la Lazio con Immobile che fa sponda per Djordjevic che da buona posizione prova il piattone che risulta troppo debole per Donnarumma. Al 6′ cross di Lulic per Parolo che di testa regala palla al portiere rossonero. Un minuto dopo tocca a Cataldi provare dal limite, ma il suo destro è da dimenticare. Non succede praticamente nulla per mezzora, ma la la Lazio tiene il pallino del gioco costringendo i padroni di casa a difendersi.
DOCCIA FREDDA
Al 37′ però, Parolo rovina tutto perdendo ingenuamente palla sulla mediana su cui si avventa Kucka che di prima intenzione serve Bacca, abile a scattare sul filo del fuorigioco e a trafiggere l’incolpevole Strakosha. Un gol che arriva nel miglior momento dei capitolini. Al 42′ Bonaventura ci prova da fuori, il tiro è debole ma centrale, eppure Strakosha non riesce a bloccarla e per poco non fa la frittata. Tuttavia, il portierino albanese è abile 3 minuti dopo quando riesce a parare un cross deviato malamente da Bastos che per poco non si tramuta in autogol; sulla respinta si avventa Niang ma fortunatamente Basta mura il suo tiro salvando il risultato sull’1 a 0. La prima frazione si chiude così, con la Lazio che paga oltremodo un errore difensivo dopo un buon primo tempo.
SECONDO TEMPO
Inzaghi toglie dal campo l’inutile Djordjevic e il distratto Bastos, al loro posto entrano Keita e Felipe Anderson. Proprio il senegalese serve di testa Immobile che prova da fuori ma il tiro è sbilenco. Al 55′ grande occasione per il Milan con Calabria che trova l’imbucata sulla destra e serve una palla velenosa al centro, Strakosha non arriva sulla palla e Niang cicca il più facile dei tap-in. Sospiro di sollievo per i biancocelesti, il 2 a 0 avrebbe spezzato del tutto le speranze di rimonta. Nell’azione successiva invece Keita si ritrova la palla gol sui piedi, ma Paletta gli sradica la palla dai piedi con un tackle, salvando il Milan dal pareggio. Al 69′ ci prova di testa Immobile ma la palla finisce in curva. Al 71′ Niang calcia dal limite, ma fortunatamente il tiro è centrale e facile preda di Strakosha. Sul capovolgimento di fronte ci prova Felipe Anderson ma Donnarumma blocca distendendosi.
FRITTATA COMPLETATA
Proprio come nel primo tempo, nel miglior momento biancoceleste trova la seconda rete il Milan aiutata dal fallo di mano di Radu che regala il rigore ai rossoneri che Niang trasforma. 2 a 0 e partita virtualmente chiusa. All’82’ ci riprova Felipe Anderson dal limite, ma anche in questo caso calcia in curva. Più velenoso il mancino di Keita qualche minuto dopo, ma anche in questo caso la palla lambisce la traversa. Il senegalese mostra l’ottima condizione atletica quando all’88’ semina il panico in attacco e conclude in porta, trovando Donnarumma attento. In chiusura c’è anche il tempo per recriminare per il gol divorato da Immobile che di testa a porta praticamente spalancata colpisce fuori. Un gol mancato che sintetizza l’intera partita.
ANALISI TATTICA
La Lazio gioca una gara tutto sommato buona ma che mostra i soliti problemi difensivi con Bastos che stasera sembrava la brutta copia di sè stesso e Radu che con un’ingenuità permette ai rossoneri di chiudere la partita. Malissimo anche Parolo che ha sullo stomaco il peso del primo gol di Bacca e Djordjevic. Responsabile principale, però, Simone Inzaghi, che disegna un 3-5-2 che poco si sposa con le caratteristiche dei suoi giocatori e che penalizza gli unici due giocatori che in questo momento possono dare il cambio di marcia alle partite ovvero Felipe Anderson e Keita.
Fabrizio Piepoli