Dopo aver sorpreso tutti nelle prime tre giornate, il Pescara cade all’Olimpico 3-0 contro la Lazio di Inzaghi. Massimo Oddo, intervenuto in conferenza stampa nel post-partita, ha analizzato così il match della quarta giornata di campionato:
Cosa hai provato nel tornare all’Olimpico?
“Ero abituato a vedere un po’ più di gente qui. E’ uno stadio fantastico, vederlo vuoto è triste e dispiace vederlo così. Mi dicono che mi hanno applaudito, vuol dire che ho ritrovato la stessa accoglienza di sempre e che ho lasciato un ricordo positivo”.
Che Lazio hai visto?
“Hanno fatto un’ottima gara e meritato la vittoria ampiamente. Ma non hanno incontrato il vero Pescara, abbiamo iniziato male e finito peggio, sbagliando molto. Anche il rigore. Noi siamo partiti bene in campionato, abbiamo incontrato grandi squadre, abbiamo la certezza di potercela giocare con chiunque, ma non giocando come oggi”.
Il rigore poteva cambiare le sorti della partita?
“Certamente, saremmo andati al riposo in vantaggio. Ma mi piace essere onesto, la Lazio ha meritato di vincere. Noi siamo una squadra che si deve salvare, la Lazio ha dimostrato di essere più forte sulla carta e in campo”.
Non avere più Lapadula, fa faticare più la squadra. E’ una tua preoccupazione?
“Abbiamo sempre segnato, questo non mi preoccupa. Se ci manca un giocatore, non possiamo prenderne altri pronti e spendere molti milioni come fanno le grandi squadre. Noi i giocatori li dobbiamo creare. A volte si riesce, a volte no”.
Pensi ci sia stata un po’ di emozione per il Pescara nel giocare all’Olimpico? C’era troppa stanchezza nel finale del secondo tempo?
“Per alcuni giocatori ci sarà stare l’emozione di giocare qui la prima volta. Oggi abbiamo corso anche più di altre occasioni, abbiamo fatto fatica. La Lazio si è presentata con un nuovo modulo, quando l’abbiamo saputo abbiamo cercato di preparare la gara sui fogli, ma non è la stessa cosa di prepararla sul campo. Siamo in serie A, si incontrano squadre con valori tecnici importanti. Quando esse sono in giornata, tu cadi inevitabilmente. E’ quello che è successo oggi”.
Dal punto di vista psicologico siete stati sotto pressione?
“Quella te la dà la serie A. Noi siamo partiti e in quattro giornate abbiamo incontrato grandi squadre. Non c’è nulla di strano, capiterà di nuovo nel futuro. I rigori si sbagliano, anche a me è capitato”.