E’ stato compagno di squadra sia di Simone Inzaghi, che di Massimo Oddo. Giocavano tutti insieme alla Lazio. Enrico Chiesa, ha commentato la sfida da allenatori, tra i suoi deu ex compagni di squadra, dalle frequenze di Radio Olympia:
“Quella era una squadra straordinaria e molti sono diventati grandi allenatori. Sono contento per Oddo e Inzaghi, se lo meritano, hanno cominciato dal settore giovanile e adesso sono arrivati in serie A. Simone ha fatto un lunghissimo percorso nella Lazio e lo merita, Massimo invece ha avuto la fortuna di poter sfruttare l’esonero di Barone. Sono contento per entrambi. Esprimono un gioco propositivo e interessante. La Lazio ha vinto la prima a Bergamo, ha perso con onore contro la Juventus, e ha pareggiato contro il Chievo mentre l’Inter ha perso in quel campo. Quindi i risultati sono buoni e già gli stanno dando ragione. Bisogna dargli il tempo necessario per vedere anche un gioco più brillante, deve trovare gli equilibri giusti e la tranquillità necessaria. Oddo sta continuando il lavoro dello scorso anno, contro l’Inter ha fatto una partita pazzesca decisa soltanto da un campione come Icardi. Inzaghi ha tutte le conoscenze per trasmettere ai suoi giocatori tutti gli elementi necessari, è difficile dire se sia più semplice pensare al gioco con una squadra più importante come la Lazio o in una neopromossa. Molti pensano che con calciatori più dotati è un lavoro meno complicato, altri credono che la differenza la facciano le pressioni. Io credo che la differenza la faccia l’atteggiamento dei giocatori, quanto sono disposti a fidarsi del suo tecnico e pronti a recepire e assorbire le sue indicazioni. Roma è una piazza complicata e con tante pressioni, Simone deve essere orgoglioso dell’occasione che ha avuto anche se inizialmente la Lazio aveva puntato su Bielsa. Ovviamente può avere l’ostacolo di non aver potuto fare lui la campagna acquisti, molti li ha già trovati. Però può avere il vantaggio di conoscere diversi elementi che vengono dalla primavera. Tutto dipende dall’atteggiamento dei giocatori. Perdere Candreva non è facile, però la Lazio ha giocatore importanti, Keita ha grandissime qualità tecniche, salta l’uomo come pochi altri in Italia, Immobile ha una voglia incredibile di riscatto. Ha recuperato De Vrij che è un difensore eccezionale forse il più forte che abbiamo in Italia. La Lazio ha ottime potenzialità è una squadra che può competere, non so dove arriverà ma ha tutti i mezzi per fare molto bene. Peruzzi è sempre stato un personaggio molto positivo, nei confronti della società e dei compagni, anche se quando si arrabbiava c’era da preoccuparsi. E’ stata una scelta molto intelligente da parte di Lotito, non è semplice trovare figure così equilibrate, gestire le vittorie è semplice, il problema è quando ci sono momenti delicati e lui è la persona giusta. Poi conosce l’ambiente, a Roma, come in ogni grande piazza c’è una grande pressione, e questo non è banale. Molto brava la società scelta perfetta, è una figura perfetta perché è credibile, è un acquisto che vale quello di un grande giocatore. Può aiutare anche nel rapporto con i tifosi e la società perché nella sua storia ha costruito un rispetto trasversale“.