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Cena per Amatrice, Suor Paola: “Siamo pronti per questo evento. Vi svelo i presenti…”

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Questa sera  al So.Spe. di Via de’ Iacovacci 21 (00164, Roma) si terrà la cena di beneficienza il cui ricavato (l’offerta è libera) andrà alle vittime del terremoto che un mese fa ha colpito Amatrice. A questo evento parteciperanno anche i giocatori della Lazio nei panni di camerieri. Dell’evento ha parlato Suor Paola, fondatrice dell’associazione “So.spe” (Solidarietà e speranza), sulle frequenze di Radiosei. Ecco le sue parole:

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“Siamo in fermento, siamo tutti pronti per questo evento. Speriamo vada tutto bene. Come associazione andiamo sempre in questi posti colpiti dalle catastrofi. Mentre mi recavo ad Amatrice per portare diversi beni, ho visto che le persone cominciavano ad andar via da qui. Ho pensato allora di fare un progetto importante, parlando con il sindaco e il vescovo. L’obiettivo è raccogliere dei fondi per far tornare il paese com’era prima, acquistando ad esempio banchi per le scuole o ristrutturando la chiesa. Sarà la prima di tre o quattro manifestazioni e, a seconda del ricavato, vedremo come aderire ai vari progetti”.

IL PROGRAMMA DELLA SERATA – “I tifosi arriveranno con largo anticipo. Cominceremo a farli entrare ed accomodare alle 19. Intanto andranno in onda delle immagini della Lazio. Quando saranno tutti arrivati, ci sarà un momento solenne in cui i bambini della casa famiglia daranno a ogni giocatore una parannanza per cominciare a servire. Insieme a loro ci sarà anche Delio Rossi. Il menu prevede un piatto di antipasti calabresi, proprio come le miei origini. Ci saranno poi due primi: una lasagna e una pasta all’amatriciana. Infine avremo dolci e frutta”.

I GIOCATORI PRESENTI – Suor Paola ha svelato anche i giocatori presenti: “Ho chiesto di far venire quelli più legati alle tradizioni italiane. Ci saranno Parolo, Cataldi, Milinkovic-Savic – che ha vissuto la guerra in Bosnia – e Ciro Immobile. Se poi arriverà qualcun altro, meglio così. Lotito? Credo venga anche lui. Gli ho detto: ‘Meglio che non vieni altrimenti fai scappare tutti i tifosi (ride, ndr)’. E si è messo a ridere anche lui”.

GLI ANNI PASSATI – “Quando ho costruito la prima casa famiglia, feci il ‘derby del panino’ in un locale. Prendemmo tre giocatori della Lazio tra cui Nesta e tre della Roma. Ci fu tantissima gente, i calciatori al tempo sentivano molto queste vicende”.

 

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