Inzaghi è pronto a cambiare. Pur mantenendo il dogmatico 4-3-3 il tecnico biancoceleste non vuole dare punti di riferimento ai suoi avversari e la duttilità tattica di molti giocatori in rosa (da Radu a Lulic, da Milinkovic–Savica a Luis Alberto) permetterà alla Lazio di variare modulo tattico in corso di gara a seconda delle situazioni. Viste le caratteristiche dei giocatori in rosa, il 4-3-3 potrebbe trasformarsi nel 4-2-3-1 o nel 4-3-2-1, senza dimenticare il 3-4-3.
IL MURO – Tale libertà di variare a livello tattico è figlia anche di una sicurezza in fase difensiva che la Lazio ha scoperto in questa prima fase di stagione (salvo i 2 “svarioni” di Marchetti). In particolare, ciò che “illumina d’immenso” è la serenità difensiva che “ad oggi” trasmette la coppia Bastos-de Vrij. Sarà questo il muro difensivo a cui il tecnico biancoceleste si affiderà per blindare la porta. Secondo il Corriere dello Sport, i due sono la coppia difensiva più forte e completa dell’era Lotito. Condizione fisica permettendo, Inzaghi a Verona punterà su di loro.