ATAC un disastro da recuperare per il bene cittadino. Oltre al caos rifiuti migliaia di romani e turisti devono subire nella capitale d’Italia bistrattata e vilipesa da anni di immobilismo politico, anche le disastrose pessime condizioni in cui versa l’azienda di trasporto romano.
Nell’ultimo periodo in oltre cinquanta linee le vetture hanno subito dei guasti lasciando appiedati gli utenti in diverse zone della città. Corse soppresse e 180mila guasti che ogni anno le officine interne si trovano a dover riparare. Ferme anche le navette più recenti, acquistate tra il 2013 e il 2014 perché il telaio è già danneggiato a causa delle buche nelle strade cittadine. Situazione aggravata dal fatto che si rompono i mezzi con l’aria condizionata, quelli senza finestrini apribili, e la temperatura interna, senza refrigerio elettronico, arriva sino a 50 gradi. Causa dei guasti il fatto che a forza di prendere colpi le tubature dei condizionatori si sfaldano.
I mezzi tra l’altro sono troppo vecchi – 10 anni in genere – e hanno percorso più di 700mila chilometri: su 1920 bus in teoria disponibili oltre 700 rimangono parcheggiati nelle rimesse e 800 sono quelli in circolazione. E poi ci sono i guasti: nel 2015, tra bus, tram e filobus, Atac ha ammesso di avere perso «7 milioni e 587mila vetture/km» rispetto a quanto programmato. E la metro è ancora peggio: molti treni hanno le ruote deteriorate e se non verrà fatta una manutenzione nel giro di qualche settimana, entro dicembre sulla prima linea verrà cancellato il 40% delle corse. «Taglieremo 2 treni al mese da settembre», hanno scritto in una relazione riservata spedita in Campidoglio i vertici della municipalizzata.