Dal 1° luglio scorso sono entrate in vigore le nuove regole per l’esame di revisione della patente, cioè quello che deve sostenere chi ha perso tutti i punti o ha avuto la patente sospesa, ma anche chi ha commesso infrazioni gravi o causato lesioni gravi. Tutti casi in cui bisogna dimostrare la propria “idoneità tecnica” alla guida.
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o scorso 15 febbraio il Ministero dei Trasporti ha fissato le regole e il 25 luglio con una circolare ha definito alcuni punti rimasti in sospeso, in particolare quello che riguarda la possibilità di declassare la propria patente – per esempio dalla D alla B – scegliendo di sostenere un esame più semplice.
Il programma d’esame non è lo stesso su cui bisogna essere preparati quando si prende la patente la prima volta. Questo perché sono state eliminate le parti non strettamente legate al comportamento del guidatore, affinché la prova sia più aderente alle esigenze per le quali viene eseguita. Se si va all’esame per la revisione della patente, dunque, non è necessario studiare i capitoli sull’inquinamento, sulle strade, sul pronto soccorso e sulla meccanica dei veicoli. Ma le “facilitazioni” finiscono qui perché il numero di quiz rimane lo stesso, così come il numero massimo di errori ammessi per superare la prova. Questionario, durata e numeri di errori, variano in base alla categoria della patente di guida. A questo si aggiunge il fatto che gli esami di revisione per tutte le categorie e anche per la qualificazione CQC si svolgeranno in modo informatizzato con questionari selezionati appositamente dal dipartimento specifico del ministero, secondo il criterio di casualità. Inoltre, non bisogna dimenticare che dallo scorso primo giugno l’esame è stato arricchito di 54 nuove domande. Infine, bisogna ricordare due cose: la prima è che se la revisione prevede anche l’esame pratico, verrà rilasciato un foglio rosa; la seconda è che se non si passa l’esame di revisione la patente viene revocata e bisogna ricominciare tutto da capo.