Sappiamo tutti che nulla è eterno e che prima o poi ogni cosa (bella o brutta che sia) è destinata a finire. E a quanto pare sembra giunto il momento di calare il sipario anche per il cartone animato per eccellenza: “I SIMPSON“. Dopo 27 anni di risate la famiglia più famosa d’America potrebbe andare in pensione. E’ vero prima o poi doveva succedere, ma era diventato parte integrante della quotidianità collettiva e, nel bene e nel male, questa serie ci ha accompagnato dall’infanzia fino ad oggi. Molti di noi avevano sei anni e I Simpson erano già iniziati da parecchio tempo. Matt Groening avrebbe voluto chiudere la serie già tempo fa: la prima volta con il film The Simpsons, uscito al cinema nel 2007 e diventato un successo planetario al botteghino con quasi 530 milioni di dollari di incasso e poi, anche con un episodio dal titolo “Vacanze di un futuro passato”, mandato in onda regolarmente ma pensato come un finale di stagione. Il produttore del cartone animato Al Jean, fu nettamente contrario e durante un’intervista, dichiarò all’Hollywood Reporter di voler portare avanti la serie per almeno altri due, tre anni: “E’ probabile che non arriveremo ad una negoziazione per arrivare alla 30esima stagione. Forse ci fermeremo alla 28esima stagione, ma la mia scommessa è arrivare a 30. Dobbiamo comunque rinegoziare i contratti di tutti. Per me la 30esima stagione sarà la fine, però potrei sbagliarmi e l’ho già fatto in passato. Quando arrivammo alla quinta serie, avremmo già voluto chiudere.
Sicuramente le parole di Al Jean rassicurano un po’ gli appassionati del progetto, il produttore lascia ugualmente una piccola speranza per il futuro e chi lo sa, la famiglia gialla potrebbe arrivare addirittura arrivare al 40esimocompleanno, dipende tutto da come si metteranno le cose in casa Fox. Non ci resta che attendere.
In ogni caso il produttore ha già in mente un eventuale finale: “Ho un’indea, secondo me sarebbe figo se l’ultimo episodio finisse con la famiglia che si prepara per la festa di Natale che si vede nel primo episodio in assoluto. In questo modo tutta la serie creerebbe un anello temporale in cui non c’è inizio né fine. Ma nessuno mi ha appoggiato finora“.