Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro c’è una delegazione “speciale” di atleti che gareggiano per vari motivi sotto la bandiera olimpica e ieri, per la prima volta nella storia, i suoi componenti si sono aggiudicati una medaglia d’oro.
Come riportato da Il Messaggero la vittoria è stata conquistata da Fehaid Aldheeani contro l’italiano Marco Innocenti nella finale del tiro al volo Double Trap. Aldheeani è nato in Kuwait, ma il comitato olimpico del suo paese è stato sospeso per presunte interferenze del governo locale nelle attività sportive. L’inno del Kuwait non è risuonato e il tiratore 49enne è apparso triste durante la premiazione e nel corso della conferenza stampa: “Non era il mio inno, sono triste. Spero che il mio paese possa tornare alle prossime Olimpiadi”. Aldheeani già aveva conquistato il bronzo a Sidney 2000 e Londra 2012. La sua medaglia d’oro sarebbe stata la prima per il Kuwait: “Mi sento orgoglioso di aver rappresentato il mio paese, per il quale ho conquistato due medaglie prima di questa. Non posso descrivere la mia felicità per questa vittoria”, ha dichiarato a fine gara. Il Comitato Organizzatore di Rio 2016 nega che l’atleta abbia chiesto che fosse suonato l’inno del suo paese prima della cerimonia. Sui social, sono stati tanti i tifosi del Kuwait che hanno rivendicato la vittoria come fosse la loro.
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ldehaani finally secured the Olympic Gold he was missing! https://t.co/qjKlQWAqCd #ShootingSport #Rio2016 #Olympics pic.twitter.com/4v2Kq7Gkq8
— ISSF (@ISSF_Shooting) 10 agosto 2016
Congratulations, Fehaid Aldeehani (#IOA) on winning gold in men’s double trap! #ShootingSport #Olympics pic.twitter.com/Bdrf4ydoJZ
— Olympics (@Olympics) 10 agosto 2016