La decisione della Curva Nord di tornare allo stadio, sta dividendo il popolo biancoceleste. Alcuni hanno sposato in pieno le motivazioni date dagli esponenti della Curva nel comunicato, altri invece sono rimasti molto delusi da tale disposizione, perché sono convinti che la totale assenza dagli spalti stava portando i frutti tanto sperati. Tra coloro che fanno parte di quest’ultima corrente di pensiero c’è il noto giornalista, tifosissimo biancoceleste, Michele Plastino, che nella sua pagina ufficiale di Facebook ha manifestato tutta la sua toccante contrarierà alla disposizione della Curva Nord:
“E’incredibile come la mia follia prevalga sulla ragione. Anche stasera dopo la notizia della curva continuo a sentire che qualcosa possa cambiare. Forse la speranza che non muoia un amore. Eh si,se le dichiarazioni di Diabolik sono condivise da tutta la curva la setta dei distraenti ha stravinto. Per caritá il concetto del danno generazionale è una buona argomentazione,ma vorrei dire a Piscitelli che lo stesso danno é ormai super recato,e forse il concetto di lazialitá rimane vivo solo nella resistenza. Solo lo stadio vuoto può far capire realmente la situazione all’esterno,ma evidentemente é destino che io possa andare d’accordo con la curva solo per poco tempo. Per anni il tema dell’antisemitismo,della politica, dei buu mi aveva fatto andare in conflitto con alcuni di loro,ma nessuno potrà mai negare il mio sostegno nei momenti dell’arresto dei ragazzi e il silenzioso silenzio anche su ultime vicende in attesa di sentenze definitive. Questo ritorno sinceramente non lo condivido, anche perchè ha legittimato quei distraenti che hanno commentato”Meglio tardi che mai”. Questo è l’annuncio della fine della “Guerra”. E quando una lotta si esaurisce c’e’ sempre chi ha vinto e chi ha perso. Noi di “libera la Lazio” abbiamo perso. Questo dice la cronaca e la ragione. Poi esiste la magia. Il mondo delle irrazionali sensazioni, del “Domani é un altro giorno”. Dello sbarco in Normandia“.