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Da Bastos ai contrasti interni per scegliere l’erede di Candreva: è caos totale in casa Lazio

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Regna il caos in casa Lazio, e le divergenze interne tra Ds Tare e il Presidente Lotito sicuramente non aiutano. Senza contare il fatto che tra pochi giorni inizia la nuova stagione e la Lazio versione 2016/2017 non è pronta. Insomma mercato e rivoluzione interna si intralciano un po’ troppo.

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CAPITOLO BASTOS – E’ tutto fatto col Rostov per Bastos: le visite mediche erano previste per oggi. C’è chi dice che il difensore angolano abbia fatto gli esami in gran segreto altrove (non esistono nemmeno foto ufficiali) e chi invece sostiene che, per problemi familiari, il centrale abbia rimandato il blitz a Roma giovedì. In ogni caso non sarà disponibile per la prima giornata di campionato, di sicuro Bastos oggi non era in Paideia. Il responsabile sanitario Pulcini è ancora in ferie in Sardegna, c’è chi (il dottor Bianchini) invece ha dovuto interrompere le vacanze per una convocazione d’urgenza a Cortina da parte di Lotito: altro che potenziamento, il vecchio staff medico rischia un competo ribaltone, secondo indiscrezioni raccolte da Cittaceleste. Anche la Paideia? Questo il motivo delle mancate visite mediche di Bastos? Nelle prossime ore se ne saprà molto di più, intanto il dottor Razzano (primario del Cto), con altri due elementi del suo staff, dovrebbe già iniziare oggi a lavorare a Formello.

CAPITOLO EREDE CANDREVA –  Tare sta cercando disperatamente un nome che sia in grado di sostituire degnamente Antonio Candreva. Troppi i candidati che vengono man mano depennati: Thauvin, Vazquez, Ntep e ora Boudebouz. Una delle ultime piste è Praet dell’Anderlecht ma è ad un passo dalla Samp. Col Monaco è molto più accessibile (3 milioni) il marocchino Dirar. Alle spalle del diesse, però, Lotito sta trattando in prima persona con l’agente Berti Alessio Cerci dell’Atletico Madrid: il presidente vorrebbe pure inserire Keita nella trattativa coi Colchoneros. Tare non sembrava affatto convinto dell’ex esterno granata e milanista ma, come ormai sembra accadere da qualche mese, Lotito non è propenso ad ascoltare il proprio Ds. E questo è un simbolo evidente che la serenità in casa Lazio è un tema da tempo sconosciuto.

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