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rmai Balotelli alla Lazio è più di un tormentone di mercato. E’ un accostamento che fa riferimento a una grandeur perduta, sicuramente da Balotelli, ma al momento anche della Lazio, che giunge puntuale come la proposta di un premio alla carriera o di un Oscar che non arriva mai. Alla fine però anche Ennio Morricone ce l’ha fatta, anche dopo aver preso l’Oscar alla carriera: se non è mai troppo tardi e se davvero SuperMario o quel che ne è rimasto può arrivare alla Lazio, vogliamo capire dai tifosi quali sono dubbi e speranze riguardo un possibile matrimonio tra noi e lui. Ecco le lettere che abbiamo ricevuto, tutte indirizzate a Mario in persona.
Caro Mario
Io sarei contento se venissi alla Lazio, ma l’ultimo gol che mi ricordo che hai segnato tu è quello agli Europei del 2012. Considerando che quest’anno ne ha fatti una decina anche Geko o come si chiama, che intenzioni hai nel venire alla Lazio?
Mario da Gallarate
Carissimo omonimo del nostro possibile bomber, la tua domanda non è affatto campata per aria perché sulle statistiche di Balotelli c’è un po’ di confusione. Da quell’Europeo in cui pareva dovesse diventare il primo centravanti multietnico dell’Italia, Mario ha giocato una stagione e mezza in Premier League. Complessivamente 30 presenze e 2 gol. Un vero disastro. Ma prima di andare al Liverpool aveva giocato una stagione e mezza al Milan: in tutto, 54 presenze e 30 gol, neanche così male, anzi. Il flop Balotelli l’ha fatto ai Mondiali del 2014: persa la partita con l’Uruguay e cacciato a pedate dallo spogliatoio, in tutto in due stagioni tra Liverpool e Milan ha giocato 51 partite e segnato 7 gol. Un giocatore da recuperare, i numeri servono a fare ordine e dicono questo.
Caro Mario
Io sono un tifoso della Lazio ma gestisco una catena di night club in franchising: per intenderci sono quello che ha venduto la bambola gonfiabile a Salvini. Sono quindi un professionista, anche se io non avrei mai detto che era la Boldrini, noi dell’industria notturna abbiamo rispetto delle istituzioni. Volevo sapere se hai intenzione di fare il bravo ragazzo una volta arrivato in una città tentacolare come Roma. Io se vuoi ti mando una bambola omaggio per farti stare tranquillo.
Cordialmente, Johnny Er Viscido
Gentilissimo Johnny (ci perdonerai se non ti chiamiamo per cognome) effettivamente una città come Roma potrebbe nasconder insidie che per uno come Balotelli non andrebbero sottovalutate. In una tranquilla squadra di provincia tutti lo vedrebbero anche se andasse al bar, a Roma sarebbe molto più difficile tenerlo sotto controllo. Se venisse anche Cerci, non sarebbe difficile pensare di vederli sfrecciare insieme di notte a via Veneto. In barca.
Caro Mario
Ho seguito da vicino la tua involuzione negli ultimi anni: mi ha colpito molto il diktat che Jurgen Klopp avrebbe imposto alla dirigenza del Liverpool, con l’allenatore tedesco che non voleva vederti manco in fotografia. Ma c’è un allenatore col quale hai stabilito un buon feeling negli ultimi anni?
Alfio lo statistico
Giusto Alfio, anche la questione Balotelli-allenatori andrebbe approfondita. Di sicuro con gli allenatori stranieri non ha avuto feeling: potremmo dire che la Premier League non è un terreno per lui fertile, ma l’eccezione di Roberto Mancini al Manchester City (che pure lui ormai non lo sopporta più) è importante. Così come quella di Prandelli. In base a questo, Simone Inzaghi che porta tutti i giorni Keita sotto un salice piangente per convincerlo a restare potrebbe essere la svolta fulminante. Crederci non costa nulla, per questo Lotito ci crede sempre.
Caro Laziociannél
Sono felice se Battolelli viene alla Lazio, ma ho paura che gli fanno i razzismi.
Una massaia
Gentilissima (ma un po’ grammaticalmente confusa) anonima massaia, grazie per rivolgerti direttamente a noi, ma questa è la posta di Mario. Ad ogni modo Eddy Onazi è l’unico Nazi che ci piace, ci hanno fatto i manifesti anche in giro per Roma. Ora manco lui gioca più per noi, per cui figurati. Anzi, a volte il razzismo è stato un alibi per Balotelli, entrato in polemiche in cui per fortuna i laziali non entravano manco di striscio. Speriamo anzi che oltre a Mario, siano anche gli avversari a essere fatti neri.
Caro Mario
Sogno il tuo arrivo alla Lazio solo per rivederti in campo contro ErCappetano e quelli brutti dellà. Per un altra Coppa in Faccia saresti disposto a prenderti un altro calcione?
Arsenio Lulic 71°
Caro Arsenio, tutti noi saremmo disposti a prendere a calci qualche alto prelato pur di rivivere una giornata come quella. Nel frattempo plachiamo la nostra furia iconoclasta con una speranza: che Mario possa farci almeno una volta quella posa statuaria sotto la Sudde. Allora sì, forse dovremmo proteggerlo da qualcosa e non solo da sé stesso.
Insomma, non sappiamo se alla fine l’affare si farà o se rimarrà l’ennesima facile suggestione estiva. Forse il fermento che si crea ogni volta che si parla di Balotelli alla Lazio è dovuto anche al bisogno di un personaggio che faccia parlare di sé, in fondo era successo anche con Bielsa. Può valere anche per Mario, che al momento resta un vero talento nascosto del nostro calcio.
Ma nascosto bene.
Fabio Belli