Il terremoto devasta il Centro Italia, il primo bilancio parla di 23 morti e più di 100 dispersi. Numeri che purtroppo sono destinati a salire. L’epicentro del sisma ad Accumoli, vicino Rieti. La prima scossa alle 3.36 di mattina di magnitudo 6.0, la seconda circa un’ora dopo. Tanta paura nelle Marche e Umbria, spavento anche a Roma e Bologna. La Croce Rossa Italiana ricorda alcune norme di sicurezza anche in virtù dell’avvertimento per i prossimi giorni riguardante il rischio di nuove scosse. Fate girare, è importante sapere come comportarsi in casi di grave emergenza. Si ricorda inoltre che “i centri di emergenza sono attivati per l’intervento nelle zone colpite” aggiunge sul suo account Twitter.
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“Possibili altre scosse“: lo ribadisce Paolo Messina direttore dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche. “Sul sisma non abbiamo ancora tutte le informazioni necessarie ma si tratta certamente di un sisma di magnitudo importante che ha colpito una zona molto estesa dell’Italia appenninica centrale, ricca di centri storici e di località minori. Data la vastità dell’area che è stata colpita è presumibile che l’ipocentro si trovi a profondità anche superiore ai 4 chilometri, probabilmente intorno ai 7 km. Non dobbiamo stabilire un nesso diretto con le scosse avvertite in Sicilia. È purtroppo possibile che si verifichino altre scosse, speriamo di magnitudo inferiore. In questa situazione l’unica cosa da fare è seguire le indicazioni di protezione civile e sindaci“.