Bernardo Corradi è intervenuto questa mattina ai microfoni di ‘Radio Incontro Olympia’, queste le sue dichiarazioni:
“Penso che la Lazio attuale debba ricalcare quella delle ultime sette gare della passata stagione, in cui Inzaghi ha fatto bene nonostante le sconfitte. In queste prime due partite il mister si è presentato in maniera importante, vincendo a Bergamo, dove non era facile, e preparando la gara nel modo giusto con la Juventus, contro la quale non era cosa elementare creare occasioni“. Sui nuovi acquisti: “Mi ha impressionato Bastos. Ha mostrato una brillantezza atletica positiva, forse perché è un po’ più avanti come preparazione. Non si è tirato indietro neanche nell’uno contro uno con Higuain“. Differenze con la squadra dello scorso anno: “Dal punto di vista numerico manca qualcosa. Luis Alberto non lo conosco, mi farò un’idea vedendo le partite. Bisogna credere in Inzaghi, anche se tornato in maniera rocambolesca. Sono felicissimo per lui“. Il recupero di De Vrij: “La differenza fra le due Lazio di Pioli l’ha fatta proprio la presenza di questo fortissimo difensore. Vicino a lui si gioca bene”. C’è l’attacco da rinforzare: “L’acquisto di Balotelli dipende da che tipo di operazione vuoi fare. È una scommessa, ma io non lo prenderei mai nel mio gruppo. A mio avviso Djordjevic è un attaccante che può giocare in questa Lazio ma bisogna aiutarli a recuperare la forma di quando fu acquistato. Gli attaccanti buoni sono rari e chi ce li ha se li fa pagare. Non so la Lazio quanto vuole investire in questi ultimi giorni di mercato“. L’addio di Candreva: “Si sapeva che sarebbe andato via e, con la sua partenza, quest’anno Keita sarebbe dovuto esplodere. Spero che la frattura con il senegalese si riesca a sanare, soprattutto se non si riuscirà a venderlo. Il tempo aiuta a curare le ferite, anche quelle con lo spogliatoio. Dovesse rimanere alla Lazio, con qualche prestazione importante potrebbe recuperare fiducia. Il grosso del lavoro dovrà farlo Angelo Peruzzi. È una situazione che rende tristi perché non fa bene a nessuno“. Infine, uno sguardo al campionato: “La lotta dipende da dove la Juventus riuscirà ad arrivare in Champions League. I bianconeri hanno fatto una campagna acquista eccezionale, alla quale aggiungeranno anche Cuadrado e un centrocampista. Dietro di loro c’è l’Inter che ha una buona rosa ma un allenatore come De Boer che deve ancora capire la propria squadra e il campionato italiano. La sua scelta mi ha onestamente sorpreso. La Roma deve smaltire la tremenda batosta del Porto, mentre il Milan con Montella ha iniziato a far vedere delle linee di gioco diverse, ma sempre con gli stessi giocatori. Il Napoli invece deve adattarsi al post-Higuain. Milik comunque si è presentato bene e Sarri è davvero bravo“.