A pochi giorni dall’inizio del campionato per fare il punto sulla squadra biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radiosei Ernesto Calisti.
L’ex terzino laziale si è detto alquanto preoccupato: “In questo momento la Lazio mi sembra una squadra di terza fascia, dovrà migliorare molto, non è ancora al top. Per ora è un cantiere aperto. Bisognerà testare le condizioni di de Vrij. I giocatori arrivati non sono grandi nomi e non sono certo elementi in grado di farti fare il salto di qualità. Un attaccante come Klose non è facile da rimpiazziare e, con tutto il rispetto, non credo possa farlo Immobile. Il napoletano non è una prima punta. Dal punto di vista tattico bisognerà lavorare ancora molto. La squadra ha la necessità di una prima punta importante e anche di un difensore da poter schierare al fianco di de Vrij. Il reparto avanzato e quello arretrato vanno ancora rinforzati, mentre il centrocampo già garantisce ampie garanzie. Mi è dispiaciuta la cessione di Onazi, io non lo avrei ceduto. Dovesse andare via Biglia siamo nei guai”.
Sull’Atalanta, prima avversaria in campionato: “Domenica non sarà facile, quella bergamasca è una squadra abituata a combattere. Ha un giocatore importante come Gomez che io prenderei subito. La Lazio non è una squadra completa. Poi al turno successivo i biancocelesti si troveranno di fronte la Juventus, di sicuro non è un avvio facile”.
Sul sostituto di Candreva: “I giocatori di cui si sente parlare non credo siano alla sua altezza, ma dovessi scegliere uno tra Cerci e Gomez, prenderei il secondo tutta la vita. È giovane e in una squadra come quella biancoceleste potrebbe rilanciarsi”.
Su Inzaghi: “In particolari situazioni, come questa che sta vivendo in questo momento la Lazio, per ripartire conta molto l’esperienza e lui non ce l’ha. E’ ancora giovane ma spero possa fare bene. Io avrei puntato su un allenatore più navigato. L’obiettivo di questa stagione? Con questa rosa non credo si possa andare oltre l’Europa League“.