Mentre all’Olimpico si giocava Lazio Juventus, sul web hanno iniziato a circolare delle foto di Alessio Cerci a Fiumicino. “Allora andrà alla Lazio” è stato il pensiero comune. Peccato che prima del match, il ds Tare ha smentito l’arrivo dell’ala dell’Atletico Madrid. Tuttavia, non è mera casualità che Cerci sia tornato a Roma proprio in questi ultimi giorni di mercato. Ok, il giocatore è infortunato e quindi indisponibile a essere convocato da Simeone e lui ha casa a Valmontone. Fin qui nulla di strano.
Ma la verità è che il giocatore vorrebbe fortemente la Lazio, sarebbe la giusta piazza per rilanciarsi, nonostante la sua nota fede giallorossa. D’altronde Candreva docet. Non è un mistero che Cerci sia un’idea di Lotito, in pochi però sanno, che a bloccare l’affare sia stato Tare. A rivelarlo è cittaceleste.it, che spiega come il direttore sportivo non sia convinto del giocatore (soprattutto per ciò che riguarda la condizione fisica) e sta spingendo per Dirar.
La Lazio ha il sì del marocchino, ma non quello del Monaco che non scende sotto i 7 mln. La Lazio vorrebbe pagarlo sui 5 mln. La distanza non è incolmabile, ma nessuna delle due parti vuole fare un passo indietro. I biancocelesti sperano che Dirar convinca il club francese a lasciarlo partire. L’orologio del calciomercato scorre inesorabilmente e la Lazio non ha ancora tappato il buco lasciato dalla partenza di Candreva. Come finirà?