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L’AVVERSARIO DI TURNO – Si comincia! In palio il ritorno in Europa, Inzaghi con l’Atalanta non può sbagliare

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Ci siamo finalmente riparte il campionato e si torna a parlare di calcio giocato (anche se ancora per 11 giorni sarà in concomitanza con il calciomercato). Il cammino della Lazio comincia a Bergamo. I biancocelesti faranno visita alla nuova Atalanta di mister Gasperini. L’ex allenatore del Genoa ha spesso sconfitto la compagine biancoceleste: il tabù coi i rossoblù si è interrotto solamente la scorsa stagione, quando all’Olimpico la Lazio ottenne una vittoria che mancava da anni contro il club del presidente Preziosi dopo una serie di ko decisamente ingiusti. E’ la seconda volta in 4 anni che i biancocelesti debuttano contro i bergamaschi. L’ultima volta fu nel 2012, quando debuttò la Lazio di Petkovic e stese la Dea con la splendida realizzazione di Hernanes.

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OGNI STAGIONE HA UNA STORIA DIVERSA – I precedenti positivi fanno sicuramente piacere ma rappresentano comunque il passato. Domani inizia una nuova stagione, nuove storie, nuove ansie, nuove sofferenze e ancora nuove gioie. E si sa nel calcio l’unico modo per iniziare bene è quello di vincere e muovere subito la classifica. Questa è l’unica cosa a cui deve pensare la nuova Lazio di Simone Inzaghi. Dopo il deludente ottavo posto della passata stagione, la telenovela Bielsa, i contatti mai concretizzati con Prandelli, il ritorno improvviso di Inzaghi due giorni prima della partenza per Auronzo, il ritardo di Keita nel presentarsi in ritiro e le sue bizze, la volontà di Anderson di andare a Rio, la cessione di Candreva (non ancora sostituito), il durissimo comunicato della Curva Nord, le scintille in allenamento tra Keita e Lulic, gli 11 abbonati nel giorno di apertura, gli acquisti semi-sconosciuti (Immobile escluso), i pochi gol segnati nel pre-campionato, la polemica del portiere titolare…in casa Lazio c’è la disperata ricerca di entusiasmo e di divertirsi come 2 anni fa con la Banda Pioli. Scetticismo e delusione sono da tanto (troppo tempo) padroni dell’umore biancoceleste: un mercato giudicato non all’altezza da molti tifosi “esperti“, giocatori sempre meno entusiasti di vestire la maglia biancoceleste (vedi Keita), la contestazione (ormai divenuta un punto di non ritorno ) verso la dirigenza e le nuove norme di sicurezza per lo stadio Olimpico.  Queste sono solo alcune delle problematiche con cui devono convivere i ragazzi di Inzaghi. Sta a loro dimostrare di essere più forti di tutto questo. I biancocelesti vengono da un buon mercato (e qualcosa può ancora accadere, vedi la nostra esclusiva) ma solo il campo è l’unico giudice supremo che può stabilire se le scelte fatte sono quelle giuste oppure no. Dove può arrivare la Lazio 2016/2017, dopo la disastrosa stagione dello scorso anno? Difficile dirlo. L’unica cosa certa è che domani inizia una nuova avventura da vivere con la stessa euforia dei primi giorni di scuola. Certo molto dipenderà dalla Lazio stessa, sarà lei che dovrà dimostrarci di essere cambiata e di essere quella squadra in cui tutti si rispecchiano. La rosa biancoceleste ha voglia di riscatto. Da Marchetti a Radu, passando per Cataldi fino ad arrivare a F.Anderson: quest’anno non sono ammessi errori. Loro ne sono consapevoli. Inzaghi avrà il difficile compito di gestire uno spogliatoio non ancora ben ricompattato, cercando di scacciare le perplessità della tifoseria e di valorizzare sia i nuovi innesti che i giocatori che l’anno scorso non hanno convinto. Insomma cara Lazio, l’europa è alla tua portata. Sta a te prenderti ciò che ti spetta.

Dopo questo approfondimento, ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: L’Atalanta di Gasperini.

Marco Lanari

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