“Sono 10 anni che non parlo e non vedo Marcelo Bielsa. Conoscendo la sua personalità, però, so che è un uomo che, oltre a un foglio di carta firmato, dà molta importanza alla parola. Sono tutte bugie di chi cerca di dare la colpa a qualcun altro. Io non potrei mai fare del male alla Lazio. Anzi, mi piacerebbe aiutarla, ma purtroppo non si può: questa dirigenza allontana la gente”. Questa la difesa di Juan Sebastian Veron che al Messaggero stamattina ha risposto all’attacco che ieri Lotito gli aveva riservato accusandolo di essere stato l’artefice, insieme al ds della Roma Sabatini, del mancato arrivo di Bielsa.
Poi Veron incalza: “Quando non si sanno gestire le situazioni, è difficile portare in una società dei personaggi che possano consentire un salto di qualità. Senza passione, amore e attaccamento alla maglia, è difficile costruire qualcosa: la gente lo vede, lo sente e lo sa bene. Purtroppo, nella Lazio di oggi tutto, questo non c’è. Dico purtroppo perché la gente vuole sognare. Si sono dette tante cose negli ultimi giorni, anche che Bielsa allenerà l’Argentina grazie a me. Io sono il presidente dell’Estudiantes, non ho nessuno incarico dalla federazione argentina. Come avrei potuto dire a Marcelo di fare il Ct?»