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Tare tuona contro Bielsa: “Di colpo è cambiato. Gli avevamo riservato un trattamento da Real Madrid”

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Bielsa con la rinuncia dell’incarico a pochi giorni dal ritiro ha scatenato un vero e proprio putiferio in casa Lazio. La società non ci sta ed è pronta a difendersi sia per vie legali che davanti ai media ed infatti è  prevista per oggi una conferenza stampa ma non solo: il Ds della Lazio Igli Tare in un intervista a il Corriere dello Sport sul caso Bielsa ha risposto per le rime al tecnico argentino. Ecco le sue parole:

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Quando era venuto a Roma gli piaceva tutto della Lazio. Lo convinceva il progetto, era d’accordo sugli acquisti, gli andavano bene Jardel e Adriano. Poi ha cambiato ed è cambiato, era diventato un’altra persona. Idee, ripensamenti, eppure la Lazio era pronta e lo stava continuando ad accontentare su tutta la linea e ad ogni sua richiesta. Gli abbiamo assicurato, soldi, pagamenti, albergo, casa, un trattamento da Real Madrid“. Poi promette che la società non resterà a guardare e ci sarà una dura battaglia: “Si è mai visto un allenatore che non arriva nel giorno del raduno? Non finirà qui. Bielsa nel comunicato ha spiegato che il rifiuto è dettato da promesse di mercato non mantenuto, ma il Ds Tare  è sicuro che i motivi sono ben altri, forse un’altra offerta (smentita tra l’altro dal comunicato del Loco). La goccia che ha fatto traboccare il vaso comunque sembra essere legata al nome di Alexandre Pato. Bielsa lo voleva con sé, lo ha richiesto alla società dopo averlo incontrato in un albergo di Porto Alegre a fine giugno: “Non vengo. La mia fidanzata vuole restare in Brasile“; questa sembrerebbe stata la risposta del Papero.

Bielsa nelle ultime settimane aveva portato avanti trattative in prima persona cercando di sbloccare la situazione, inutilmente. Aveva chiesto Thauvin ma la Lazio non ha fatto mosse concrete, avendo in squadra ancora Candreva. Oltre a lui e Pato, aveva chiesto altri 5 giocatori ma nessuno di questi è arrivato. Anzi Lotito e Tare sembra abbiano portato avanti trattative su profili bocciati dall’allenatore argentino: Jardel, Ajeti e Adriano in primis. L’ultimo scontro tra le parti – aggiunge sempre il “Corriere dello sport” – è stato sui convocati per il ritiro, con Bielsa che avrebbe voluto lasciare a Roma Djordjevic, Basta, Kishna, Onazi e Hoedt oltre Gentiletti e Bisevac. Da qui la rottura definitiva. La Lazio sapeva a cosa andava incontro quando ha emesso il comunicato del deposito di contratto e dell’arrivo di Bielsa. Una mossa dettata dalla necessità di cautelarsi nei confronti della piazza ma il piano non ha avuto l’effetto sperato, anzi i tifosi sono più infuriati di prima e hanno ragione. Non c’è conferenza stampa che tenga.

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