Dopo l’invito di ieri del presidente del Coni, Giovanni Malagò, alla sindaca della capitale Virginia Raggi di recarsi a Rio per capire quanto sia importante l’organizzazione di un’Olimpiade, non si è fatta attendere molto la risposta del Primo Cittadino.
La neosindaca di Roma attraverso i microfoni di Radio Vaticana ha spiegato le ragioni del suo “no” alla candidatura della capitale per le Olimpiadi del 2024: “Nessuno vuole portare Roma a livelli non competitivi con le altre città europee, ci mancherebbe altro, ma in un momento come questo nel quale abbiamo un debito di 13 miliardi di euro solo sulla gestione straordinaria, credo che chiedere ai cittadini di indebitarsi per almeno altri 20, 30, 40 anni non sia ne’ etico, ne’ giusto. Dalla campagna elettorale a oggi nessun cittadino romano mi ha mai parlato delle Olimpiadi. Se i miei concittadini dovessero chiedermi un referendum faremo le nostre valutazioni, facendo però presente tutti i pro e i contro, i costi, e ricordando che solo l’anno scorso abbiamo finito di pagare la rata annuale da 92 milioni di euro dei Mondiali di Italia ’90. Fatevi un calcolo e vi renderete conto da soli di quanto questi eventi possano pesare sulle spalle dei cittadini. Tener presente questo è fondamentale”.