L’ex attaccante della Lazio della stagione ’86-’87 ed attuale allenatore del Sassuolo Primavera, Paolo Mandelli, è intervenuto sulle frequenze di LazioStyleRadio per commentare il mercato biancoceleste ed analizzare le ambizioni della squadra per la prossima stagione.
Mandelli crede che l’opzione Immobile per l’attacco sia quella giusta per la Lazio: “Immobile mi piace. Se ha fiducia, ti garantisce un certo numero di gol. E’ uno che combatte per la squadra, ha influenza sul lavoro degli altri. E’ bravo ad attaccare la profondità, ad aprire gli spazi, penso abbia difficoltà a giocare come esterno”. Punto di forza dei biancocelesti nella prossima stagione sarà sicuramente Stefan De Vrij, al rientro dopo l’operazione che lo ha tenuto fuori per quasi 10 mesi: “De Vrij è un giocatore che sposta gli equilibri. Un buon attacco parte dalla difesa: se sei ben coperto dietro puoi permetterti situazioni più rischiose in attacco. Penso che possa in futuro diventare un top player“. Il punto sui giovani in ritiro ad Auronzo di Cadore: “Inzaghi li conosce bene, lui sa se sono pronti per la Serie A. Sono vicini a quel salto di qualità, ma entrano in gioco molte circostanze. La fiducia del tecnico, la voglia di portarli a quei livelli e il coraggio sono determinanti. A volte viene amplificato il passaggio dalla Primavera alla prima squadra. Ovviamente il salto c’è: ti ritrovi in un mondo di grandi in cui esistono differenze comportamentali e obiettivi. Si può fare qualcosa in più per avvicinare i ragazzi al mondo professionistico, anche se è complicato far coincidere gli impegni di un ragazzo. I ritmi di gioco? A livello di pressione di corsa spesso è più impegnativa la Primavera. La qualità richiesta in prima squadra però è molto più elevata. La richiesta dei compagni nei tuoi confronti è più alta, così come l’intensità di gioco”. Infine sulla possibilità di vedere Parolo nel ruolo di vice-Biglia: “In maniera non continuativa può farlo, ma ritenere che possa fare il regista puntando su di lui direttamente in questo ruolo non mi sembra una pista percorribile. In occasioni sparute può andare bene, altrimenti ho i miei dubbi“.