Intervistato da Repubblica, il presidente Lotito è tornato a parlare del Loco: “Lui vive nella pampa sconfinata, qui invece ce stanno le norme, ce stanno i regolamenti. Ho sbagliato – confessa il patron biancoceleste -. Me dicevano: fai sognare i tifosi, porta un po’ di entusiasmo. Ma Lotito non vende sogni, vende solide realtà come dice quello. Inzaghi era la prima scelta, ho provato con Bielsa pe fa’ contenti i tifosi. Ecco qua. Questa è la lettera sua, mi provoca, cerca l’incidente. Questa è la mia risposta dettata da Parigi. Non cado nella provocazione. Parlo della differenza di carattere, gli comunico che lo aspetto in sede con grande entusiasmo altrimenti la Lazio ne avrà dei danni incalcolabili. C’ho tutto per anna’ fino in fondo in tribunale”. Il senatore verdiniano Ciro Falanga, avvocato, si propone: “Se mi dai 50 mila euro, la causa te la seguo io“. Lo sguardo di Lotito è tutto un programma. Come dire: posso trovare di meglio.
Lui è soprannominato El Loco, ma io so’ ancora più matto. Me so’ fatto incanta’. Volevo fa’ er fanciullino der Pascoli, il sognatore. Ma adesso me trasformo in Machiavelli. Non dico la cifra (2,8 milioni di euro l’anno ndr), ma poi c’erano altre mille clausole. I soldi li voleva in dollari, le variazioni sul cambio a carico mio. Va be’. Se cambia l’imposizione fiscale in Italia, la differenza la metto io. Ok. Biglietti aerei per l’Argentina in prima classe per cinque persone, lui e il suo staff. Cinque telefonini. “Claudio, io parlo 2-3 ore al giorno con l’Argentina”. Bolletta illimitata. Accetto. Hotel a cinque stelle, sempre. Gli dico: “Marcelo, quando sei venuto a Roma ti ho messo in un albergo mio. Era 4 stelle superior. Sei stato male?”. Lui me fa: “Benissimo”. “Allora che ce devi fa’ co ste 5 stelle, che sei grillino?”. S’impunta: 5 stelle. E va be’. Poi, c’è la storia delle sagome, quelle per simulare la barriera. Bielsa dice che vuole le sagome tedesche. Ma perché, quelle italiane che c’hanno? So’ uguali, so’ pezzi di plastica. No, tedesche. Le ordino, costano tre volte quelle italiane. El Loco ce tiene ai valori. Lo so io quali valori…”.
Eppure qualcosa era scattato, un feeling embrionale. “Viene a cena a villa San Sebastiano. Dodici anni di presidenza, mia moglie non ha mai aperto bocca sul calcio. Stavolta fa: “Simpatico”. Dall’Argentina telefonava a mio figlio, che ha 19 anni: “Come sta Claudio?”. Penso io: è una brava persona. Macché era solo speculativo, nel senso che voleva specula’. Sui soldi. Totti? C’ha poco da ridere. La Roma non ha né la società né i soldi e lo vedrete”. Qualcuno gli ha messo i bastoni tra le ruote. Il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini è amico di Bielsa. “Appunto. Lo ha chiamato per non farlo venire. Lotito è inaffidabile, gli ha detto. Lo stesso ha fatto Veron, per esempio”. E anche sul mercato, più o meno: “Ha cominciato a dire che dovevo spendere 30 milioni per un difensore, 50 per un altro. Ho detto, dammi i nomi poi ai soldi ci penso io. Che cavolo vuol dire quanto devo spendere? E se me li regalano?“. Infine anche una battuta sulla manifestazione che andrà in scena questo pomeriggio in Piazza Santi Apostoli: “I tifosi protestano? Ma io sono limpido come l’acqua di fonte”.