Qualche anno fa Cicinho era considerato il nuovo Cafu tanto da catturare l’attenzione del Real Madrid prima e della Roma dopo, tanto che lo acquisto dai galacticos per 9 mln. Grandi speranze riposte nel brasiliano che sono rimasti tali. A 36 anni e ormai a fine carriera, Cicinho ha rivelato a Espn Brasile degli aneddoti sconvolgenti: “Fumavo due pacchetti di sigarette al giorno. Come potevo reggere 90 minuti la domenica? E poi meno giocavo e più bevevo. Quando ero al San Paolo dissi allo psicologo che non ero tipo da bere un bicchiere o due, bevevo fino a crollare in terra. Mi disse che se avessi continuato così sarei morto. Una volta dopo 14 caipirinhe e 18 birre ho visto Gesù Cristo. Avevo 10 assicurazioni sulla vita. La mia famiglia lo sapeva che stavo colando a picco”.
Poi il giocatore ha criticato pesantemente il suo ex allenatore alla Roma: “Quanto stavo a Roma Ranieri mi ha messo in difficoltà. Lui non ama i brasiliani. Ranieri, è stato campione con … non ricordo nemmeno il nome del club (il Leicester, ndr), che non ha un sistema di gioco. Com’è riuscito a vincere il campionato inglese? Fortuna pura “.