La Lazio è una polveriera che rischia di esplodere da un momento all’altro e i casi di giocatori scontenti spuntano uno dopo l’altro.
L’ultimo in ordine di tempo è stato il caso di Keita, non presentatosi al ritiro di Auronzo di Cadore, con la società che ha cercato di minimizzare l’accaduto posticipando l’arrivo del giocatore in ritiro di due giorni. Caso rientrato? Nemmeno per sogno! E’ di qualche minuto fa infatti una lettera aperta pubblicata da Keita sul proprio profilo Twitter. Una lettera in cui il senegalese spiega ai tifosi i suoi malumori ed il suo dispiacere per il trattamento riservatogli dalla società. Un trattamento fatto di promesse non mantenute e di scadenze rinviate. “Secondo me ci sono due modi di fare le cose (…) quello scelto al momento vede una parte della società che cammina da sola senza ascoltare niente e nessuno (…). Così non si costruisce ma si distrugge“. Parole eloquenti di un calciatore sentitosi tradito dalla società che lo ha lanciato…
Semberebbe proprio una lettera di addio. Di seguito il testo completo.
— keita balde diao (@keitabalde14) 11 luglio 2016