Ciro Immobile è ufficialmente un calciatore della Lazio. I biancocelesti lo hanno acquistato a titolo definitivo per una cifra intorno ai 9 milioni di Euro, prelevandolo dal Siviglia. Secondo acquisto dei biancocelesti dopo quello di Jordan Lukaku, ma primo per importanza. Sarà lui a guidare l’attacco dopo l’addio di Miroslav Klose, il tedesco che ha deliziato una tifoseria intera. Sostituirlo non sarà facile, ma Ciro Immobile ha le carte giuste per non farlo rimpiangere.
Ma chi è Ciro Immobile? La redazione di Laziochannel.it ha voluto scavare a fondo nella vita del bomber, raccogliendo informazioni, anedotti e curiosità su colui che avrà il compito di far esultare un’intera tifoseria.
GLI INIZI – Nato a Torre Annunziata il 20 febbraio 1990, lo scugnizzo ha sempre avuto il calcio nel cuore. Il papà, Roberto, ha avuto un passato da calciatore nelle serie inferiori, per poi dedicarsi ai treni come meccanico. Giocando spesso a pallone con gli amici, viene scoperto a 10 anni dagli osservatori del Sorrento, i quali, pur di allenarlo, gli pagarono l’abbonamento della Circumvesuviana.
LA JUVENTUS E I PRIMI PRESTITI– Ma il primo passo verso i professionisti avviene all’età di 17 anni. La chiamata da parte della Juventus, il trasferimento a Torino, lasciando la casa natia e la famiglia. Da qui inizia un percorso lungo e tortuoso, ma ricco di soddisfazioni. Arrivano i primi prestiti, Siena e Grosseto, per poi passare alla Corte del Pescara in Serie B.
TORINO – Dopo una stagione al Genoa, una nuova consacrazione, questa volta con la maglia del Torino. Una stagione stratosferica condita da 22 reti che permettono ai granata di centrare l’Europa League. Grazie alla stagione mostruosa raggiunge anche la Nazionale.
WELCOME TO LAZIO – Ed ora inizierà questa nuova avventura a tinte biancocelesti. Noi ti accogliamo a braccia aperte, ti daremo tutto il sostegno necessario affinchè tu possa gonfiare la rete innumerevoli volte. Ora conquistaci a suon di gol e di magliette sudate, perché, ricorda Ciro, solo chi dà tutto in campo esce con la maglia bagnata di sudore. Benvenuto bomber!
Marco Corsini