Sulla questione Bielsa-Lotito, ha detto la sua anche lo storico procuratore Dario Canovi. Queste le sue parole al quotidiano La Città: “Non posso pensare che Bielsa abbia fatto un semplice capriccio. È vero che lo chiamano el Loco, ma per rifiutare una panchina importante come quella della Lazio devono esserci motivi seri. Bisognerebbe sapere cosa aveva assicurato e garantito il presidente a Bielsa perché quel che dice l’allenatore – e cioè di cedere almeno 18 giocatori – sta a significare che quel che era stato fatto l’anno scorso non andava bene. Avrà avuto il timore che le promesse fatte da Lotito non sarebbero state poi mantenute e non si sarebbe voluto ritrovare ad allenare una squadra senza gli elementi richiesti. È uno abituato ad allenare giocatori che gli piacciono, senza che siano però nemmeno dei fuoriclasse affermati. In casa Lazio Inzaghi sarà pur felicissimo per questa panchina ma c’è consapevolezza di essere una seconda scelta. E questo non può fargli piacere”.
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