Il 31 luglio 2000 l’attaccante più prolifico di quegli anni, Hernán Jorge Crespo, diventa un nuovo giocatore della Lazio. Atteso da seimila tifosi a Formello, c’era grande aspettativa per quella che quell’anno, insieme a Claudio “El Piojo” Lopez una delle più forti coppie d’attacco del mondo. La società biancoceleste allora guidata da “Il Presidente” Sergio Cragnotti aveva speso per lui la cifra record (all’epoca) di 110 miliardi di lire (circa 55 milioni di euro oggi). Mai fino a quel momento era stato speso tanto per un giocatore. Crespo, all’epoca venticinquenne, approdava a Roma dopo quattro stagioni al Parma, dove aveva conquistato una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa. Alla Lazio rimase per due stagione vincendo una Supercoppa Italiana e la classifica cannonieri nel 2000-01 con 26 reti (non accadeva dai tempi del grande Beppe Signori).
Oggi la cifra record che fu spesa per il forte attaccante argentino è stata ampiamente superata in questi 16 anni: oggi il record è detenuto da Cristiano Ronaldo passato dal Manchester United al Real Madrid per una cifra intorno ai 90 milioni di Euro. La Lazio stessa però ha rischiato di superarsi in quella stessa (magica) estate, quando fu ad un passo dall’acquisto di un altro portoghese straordinario, Luis Figo, passato dal Barcellona al Real Madrid per la cifra record di 143 miliardi di lire (circa 73 milioni di euro). Nonostante ciò, dopo 16 anni l’operazione Crespo-Lazio resta la 5° di tutti i tempi (in attesa che si concretizzi l’operazione Pogba-Manchester United per 110…milioni di euro).
Crespo, detto Valdanito (per la sua somiglianza con l’ex attaccante argentino Jorge Valdano), fu un grandissimo centravanti, che sfruttava il suo fisico possente ma agile per conclusioni quasi sempre dall’interno dell’area. Dotato di senso del gol e dell’anticipo, preferiva i cross bassi anche se era un ottimo colpitole di testa. Svariava spesso sulle fasce per poi convergere, grazie al suo dribbling, in area. Nel 2004 è stato inserito da Pelè, in una particolare classifica chiamata FIFA 100, tra i 125 calciatori viventi più forti. Si ritirò dal calcio giocato nel 2012 e si stabilisce con la sua famiglia a Parma. Consegue il patentino di allenatore professionista Prima Categoria-Uefa Pro con una tesi molto apprezzata. Il Parma Calcio lo proclama nel dicembre 2013 “Giocatore del Secolo“. Dopo una breve parentesi come allenatore della squadra Primavera della società emiliana, a seguito del fallimento dei gialloblù, è diventato allenatore del Modena nell’estate del 2015. Il 26 marzo 2016 viene esonerato dopo la sconfitta interna con il Cagliari con la squadra al quint’ultimo posto in classifica. Lo sostituisce un altro ex laziale, Cristiano Bergodi, che comunque non riuscirà ad evitare la retrocessione.
Marco Lanari