Chi se lo ricorda Kazu Miura? No, non è un personaggio dei manga orientali. I nostalgici della Serie A se lo ricorderanno: Miura è stato il primo giocatore giapponese ad aver giocato nel campionato italiano, nonché il primo marcatore del Sol Levante. In pratica il “papà” di Hidetoshi Nakata e il “nonno” di Keisuke Honda. Giunto nel 1994 in Liguria, nel Genoa del presidente Spinelli convinto dagli sponsor nipponici, pronti a pagare a suon di milioni ogni presenza di Miura in serie A. In Italia lo ricorderemo per il suo primo e unico gol nel derby della Lanterna (poi vinto dalla Sampdoria) e per le caricature della Gialappa’s band.
Tuttavia a 49 anni, Miura non ha smesso di giocare a calcio e in patria, precisamente nello Yokohama Fc, squadra militante nella J. league Division 2 (ossia il corrispettivo della nostra serie B) continua a far sognare i suoi tifosi. Ieri è andato a segno nella partita persa contro il Gifu superando il suo precedente record di giocatore più anziano ad aver segnato. Alla bellezza di 49 anni e 3 mesi Miura continua a stupire. L’obiettivo dell’ex Genoa è quello di superare i 3 gol della scorsa stagione per continuare la leggenda di King Kazu.
Fabrizio Piepoli
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Fenomeni Parastatali – Kazuyoshi Miura di CAPICOLLO2