Negli anni la Nike ci ha abituato a spot promozionali sensazionali, dei veri e propri film piacevoli da vedere anche per chi odia guardare le pubblicità in tv. Ricordiamo a metà anni ’90 la battaglia al Colosseo Good Vs Evil: con la squadra dei buoni formata da Maldini, Ronaldo e Figo (per citare i più importanti) contro una squadra di demoni intenzionati a distruggere il calcio (chissà per quale motivo). Celebre la frase di Maldini dinanzi ai demoni: “Forse sono solo brutti”.
1998 vigilia dei mondiali in Francia, Ronaldo incanta negli stadi e… all’aeroporto. Il fenomeno annoiato dal ritardo dell’aereo prende la palla e inizia a dribblare tutto il terminal, guardie comprese. Passiamo dunque ai primi anni del 2000, quando tutti noi ci siamo esaltati nel vedere un gruppo di campioni sfidarsi nella celebre “gabbia”. A quei tempi la Lazio poteva addirittura vantare tre testimonial in uno spot Nike: l’Equipo Fuego composto da Mendieta, Crespo e Claudio Lopez. Dribbling e scorrettezze su una nave, il tutto accompagnato dalla musica di Elvis. Ah, bei tempi… Arriviamo a due anni fa, quando una versione cartonesca di Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo, Neymar e altri top players rischiava di essere rimpiazzata da automi programmati per giocare a calcio. Brutta cosa la scienza…
Infine arriviamo ai giorni nostri, la Nike se n’è inventata un’altra. Protagonista il solito Cristiano Ronaldo, che in una partita del Portogallo contro l’Inghilterra, durante un’azione si scontra con un malcapitato raccattapalle. Tuttavia questo brutto incidente si rivela un sogno per il ragazzo che si risveglia la mattina dopo con il corpo di CR7, con annessi lussi del campione del Real Madrid. D’altra parte Cristiano si ritrova intrappolato nel corpo del ragazzino inglese. Uno scambio di identità tutto da ridere. Vedere per credere.
Fabrizio Piepoli