Dal ritiro della Nazionale italiana Marco Parolo ha parlato dell’europeo e della Lazio. Queste le sue parole: “Ci consideriamo tutti titolari, la nostra forza è il gruppo. Ruolo? E’ indifferente dove giocherò, l’importante è sapere che fare. Conte ci fa lavorare tanto, siamo sempre esausti a fine allenamento, ma a me piace. Anche perché nell’ultimo periodo avevo giocato poco nella Lazio a causa di un infortunio e quindi sono fuori condizione. Il mister ci dà tanta carica e mentalità vincente, ci sprona continuamente. La nostra forza dovrà essere il gruppo e lo spirito di sacrificio. Abbiamo pochi picchi di talento e tanti grandi giocatori, ma la forza deve essere nel gruppo. Klose mi diceva sempre che la forza della Germania campione del mondo era nel gruppo. Primo gol in Azzurro? Vorrei farlo ma non deve diventare un’ossessione”. Quando gli viene chiesto se preferirebbe Ventura in Nazionale o alla Lazio, Parolo risponde: “E’ un grande allenatore che ha dimostrato tanto. Gli dico che starebbe bene in entrambi i casi, poi sta a lui scegliere”. Questa Nazionale viene reputata la più scarsa degli ultimi anni: “Questa è l’opinione fuori, ma noi siamo consapevoli della nostra forza. Con solo il talento non si vince, con lo spirito di sacrificio e di gruppo tutto è possibile. Magari riusciamo a sorprendere tutti”.
Sulla concorrenza a centrocampo:”Siamo 4 mezzali con caratteristiche simili a coppie, ma possiamo servire tutti. Il mister ci sta testando. Insigne? Ha fatto una stagione incredibile e sta bene. Ha grande talento e se lo mette al servizio della squadra può essere determinante. Speriamo faccia come a Napoli e magari mi dà l’assist per il mio primo gol”. Il timore di tutti e di rivivere la debacle brasiliana: “Allora ci furono tanti stravolgimenti nelle convocazioni mentre stavolta siamo quasi tutti gli stessi degli ultimi due anni. Questo può essere un vantaggio. Le favorite per vincere l’Europeo sono Francia e Germania, subito dopo Belgio, Spagna, Inghilterra e pure l’Italia. Noi abbiamo una delle difese più forti del torneo”. Infine chiusura sui giovani italiani: “Siamo molti critici verso i nostri giovani ma andate a rivedervi la gara della Nazionale under 21 contro la Francia… meritavamo di vincerla noi. Qui i giovani vengono caricati di troppe responsabilità mentre all’estero vengono lasciati tranquilli e liberi di crescere”.
Poi il discorso ricade inevitabilmente sulla Lazio: “Si sta aspettando per ufficializzare l’allenatore perché si vogliono fare scelte ponderate e giuste per non ripetere la scorsa stagione. Ci vuole un allenatore di personalità che sappia imporsi nell’ambiente. Spero che la scelta venga fatta quanto prima per non perdere troppi giorni e pianificare subito la stagione. Prandelli? Sarei contento, è un allenatore di spessore che ha calcato palcoscenici importanti. Ha fatto bene sia in Nazionale che alla Fiorentina. Ha la personalità giusta per allenare a Roma”.