Pietro Lo Monaco è uno dei pochi dirigenti sportivi che gode della grande considerazione da parte del presidente Lotito. Il patron biancoceleste infatti non ha esitato un secondo a contattare Marcelo Bielsa, quando il direttore generale e amministratore delegato del Catania gli ha suggerito il suo nome. A riguardo, il dirigente di Torre Annunziata è intervenuto ai microfoni di Radiosei ma non sono mancati complimenti alla nazionale di Conte per la bellissima vittoria di ieri contro il Belgio:
L’ITALIA DI CONTE – “La Nazionale è stata una bella sorpresa, intensa e ben messa in campo. Il Belgio era tra le favorite, ma è stato schiacciato dal punto di vista nervoso. Non credo possa vincere il torneo. In queste prime partite, per individualità, mi ha impressionato la Croazia che alla lunga però di solito si perde. Non ci sono state fin qui grande espressioni di gioco. Di certo anche la stanchezza dei rispettivi campionati può influire, i giocatori sono davvero stanchi dal punto di vista fisico e mentale. Stesso discorso vale per la Coppa America”. Grande lavoro di Antonio Conte: “È riuscito ad isolarsi e a dare un’identità alla squadra. Ha fatto leva su un blocco consolidato, la difesa dell’Italia non ce l’ha nessun altro in Europa. Il gruppo è stato costruito su questo settore dominante, perciò la Nazionale non potrà mai avere un grandissimo gioco”.
BIELSA – Il nome di Lo Monaco si lega anche a quello di Marcelo Bielsa, vicino ad un approdo in biancoceleste: “Cinque o sei anni fa dicevo a Claudio Lotito di prenderlo. Non lo conoscevano ancora in molti, io invece sapevo già bene quali qualità possedeva come uomo e come tecnico. Credo che, per espressione in campo, sia tra i più bravi tecnici al mondo. È un personaggio particolare, vive intensamente la sua professione ed insegna calcio. Vedere le sue squadre è uno spettacolo, non guarda mai la carta d’identità dei giocatori. Anche con il Cile ha rinunciato a un mostro sacro come Pizarro e la Nazionale ha espresso il miglior calcio della sua storia. Lotito non deve farselo scappare, Bielsa sarebbe una soluzione decisamente importante. Me lo auguro per il calcio italiano, per la Lazio e per i suoi tifosi che sentono tanto questi colori. Farà divertire tutti. Merito mio? No. Da parte mia ogni tanto, in virtù dei rapporti passati, mi confronto solo con Lotito e parlo senza mezze misure per consigliarlo”. La trattativa sembra ormai in fase avanzata: “A mio parere il pallino ce l’ha in mano Lotito, spetta a lui decidere. Bielsa è un personaggio che le sue cose le dice, credo sia contento della soluzione Lazio. Non è uno tanto attaccato ai soldi, a lui interessano piuttosto i progetti di una società. A Roma c’è tutto ciò che può stimolarlo. La società è sana e c’è un grande pubblico, oltre ad una rosa su cui è possibile lavorare. Il problema forse è il nodo Pioli, ma delle volte bisogna osare. L’argentino è un allenatore che può riportare la gente allo stadio. Un grande tecnico è fondamentale per raggiungere grandi obiettivi, tuttavia servono anche i giocatori. Comunque Bielsa resta un profilo che può incidere sul gruppo, come accaduto quest’anno al Napoli. Con lui esce fuori il campione”.
BIGLIA – Con lui anche la posizione di Lucas Biglia potrebbe cambiare: “Non si muove da Roma se arriva Bielsa. È un profilo che affascina anche i giocatori, una vera e propria garanzia”.
SIMEONE – Infine un confronto con Simeone: “Il Cholo è più motivatore, ma per espressione di gioco non c’è paragone. Mi fa davvero piacere quando Simeone ricorda l’esperienza di Catania. Non sarebbe stato giusto trattenerlo, il calcio italiano ormai è di una pochezza assoluta a causa dell’incompetenza della classe dirigenziale. Non c’è senso di appartenenza”.