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Ledesma: “Bielsa rappresenterebbe una svolta, ma la Lazio vuole farla?”

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Cristian Daniel Ledesma intervenuto su Radio incontro Olympia ha parlato del suo attuale momento: “Sto cercando l’occasione giusta perché una me la sono giocata andando in Brasile. Devo ponderare bene perché devi anche tenere conto che poi l’età avanza. Offerte dall’Italia? Sì, a gennaio qualcosa c’è stato ma non ci sono state le condizioni. Come ho detto devo pensare e scegliere senza sbagliare. Vorrei sentirmi un giocatore importante, sento di avere molto da dare, non pretendo di essere inamovibile o intoccabile ma sentire di far parte di un progetto è importante”.

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Poi sulla stagione dei biancocelesti: “Sono rimasto tifoso laziale e mi spiace che sia andata male quest’anno. Cos’è mancato? Il calcio è fatto di risultati e quando questi vengono meno escono i problemi. L’eliminazione dal preliminare di Champions e la sconfitta nella Supercoppa hanno cambiato la stagione. Questo percorso andava migliorato prima: per affrontare due competizioni così importanti dovevi essere pronto come acquisti e a livello mentale. Il secondo anno a Roma è difficile confermarsi, sia per gli allenatori che per i giocatori. E’ mancato quello, la conferma del lavoro fatto l’anno prima. Allenatore? L’importante è che ne arrivi uno esigente, che pretenda un progetto e non solo dal mercato”.

Poi su Bielsa: “Vedendo quanto ha fatto è un allenatore molto importante ed esigente. Se arrivasse sarebbe un cambiamento epocale perché lavora su un progetto, su una struttura di un certo tipo. Nel Cile ha fatto un grandissimo lavoro, un perfezionista anche sui campi di gioco. Sarei contento se venisse alla Lazio. Bisogna però capire se realmente si vuole far questa svolta perché se arrivasse dovrebbero cambiare molte cose…”. Nonostante la Lazio sembri vicina a Bielsa, oggi Prandelli ha rivendicato un accordo con la società biancoceleste: “E’ un profilo internazionale e speriamo che se arriva abbia delle esigenze importanti. Inzaghi? So che si fa voler bene. Però siamo a metà giugno e ancora non c’è una decisione sull’allenatore, questo non è positivo”.

Candreva appare sempre più lontano dalla Capitale: La scelta non spetta solo a lui, dobbiamo capire se la società vuole tenerlo o venderlo. Lui ha sempre dato qualcosa in più in campo, è sempre stato importante. Spesso quando le cose sono andate male è stato puntato il dito su di lui e non ne capisco il motivo”. Si è parlato spesso di uno spogliatoio spaccato: “Ogni volta che le cose non vanno bene escono certe notizie. Quello che succede dentro lo spogliatoio rimane dentro lo spogliatoio, solo una minima parte a volte esce. Con chi mi sono trovato bene? Sicuramente con Delio Rossi, con lui giocavamo un bellissimo calcio. Reja portò tranquillità in un momento delicato, ha fatto più punti di tutti ma era criticato perché la squadra non giocava bene. Loro due e il primo anno di Petkovic sono stati molto importanti ma purtroppo non si è mai fatto il salto di qualità. Vedremo se ora la società farà un progetto di 3 anni in cui la squadra migliora di anno in anno. E’ la volontà di ciò che si vuole fare a lungo termine che conta di più”.

Chiusura sulla sua esperienza in Nazionale: “Sono tranquillo, volevo un’opportunità e l’ho avuta. Forse non sono piaciuto o non servivo”. Infine Ledesma svela: “Il mio sogno era finire la carriera alla Lazio ed allenare i bambini, forse più in là quando cambierà qualcosa o cambierà qualcuno”.

Fabrizio Piepoli 

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