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L’avv. Gentile sul caso Lotito-Iodice: “Indagine ferma, chiesta l’archiviazione”

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Ormai un anno fa salì agli onori della cronaca la famosa telefonata tra Claudio Lotito e l’allora direttore generale dell’Ischia Isolaverde Pino Iodice, (riguardante il potere quasi nulla di Beretta in Lega e il problema di una eventiale promozione di Carpi e Frosinone in serie A ndr), telefonata che venne registrata da quest’ultimo e resa pubblica, e dalla quale scaturì l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Napoli.

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Ebbene, a più di un anno da quella vicenda, l’indagine, volta a “verificare se il presidente Claudio Lotito, in forza dell’appoggio elettorale garantito all’attuale presidente federale Carlo Tavecchio, abbia ricevuto vantaggi, anche economicamente valutabili”, è ancora ferma al punto di partenza, e dalla Procura partenopea non arrivano novità. Per parlare dell’argomento ai microfoni di Laziofamily.it è intervenuto l’avvocato di Lotito, Gian Michele Gentile: “Le indagini preliminari si possono svolgere in sei mesi, dopodiché il pm può chiedere al gip una proroga fino ad arrivare ai due anni. Ciò non è accaduto perché se lo fosse il gip ci avrebbe notificato l’istanza dei pm, quindi di fatto l’inchiesta è ferma a quanto raccolto a dicembre 2015. Sono stato più volte a Napoli, l’ultima prima di Natale, abbiamo caldeggiato e insistito per ottenere un decreto di archiviazione, il pm ci ha risposto che era prevista una riunione degli inquirenti interessati al fascicolo per decidere se archiviare o meno. Noi siamo certi che la posizione di Lotito, al momento a quanto ci risulta unico indagato, verrà archiviata come accaduto in Procura Federale“. Gentile prosegue poi in merito alla principale contestazione mossa al suo assistito ossia aver dato soldi in modo arbitrario ai club a seconda del loro appoggio o no alla sua linea “politica” in Lega Pro: “La Lega di A è mandataria all’incasso dei soldi che arrivano da Sky per i diritti tv, Via Rosellini poi, in base alle normative vigente, distribuisce i ricavi a serie B e Lega Pro. Io ho svolto indagini difensive dalle quali emerge chiaramente come l’acconto dei contributi a tutti i club di Lega Pro avvenne a dicembre 2014, ben prima della famosa telefonata, il saldo avvenne successivamente, contestualmente a tutti i club senza alcun tipo di favoritismo per i club presunti “amici” di Lotito“. Gentile infine spiega le contromosse: “Abbiamo denunciato Iodice a Roma per calunnia, il processo per competenza ora è a Napoli, nelle mani degli stessi pm che indagano Lotito. Il giorno dopo l’avvenuta archiviazione il pm dovrebbe valutare se chiedere il rinvio a giudizio per Iodice“.

Lo stesso Iodice sembra aver ammorbidito la sua posizione nei confronti del numero 1 biancoceleste, come dichiarato lo scorso 14 Maggio a TuttoMercatoWebRadio: “La soddisfazione è che Lotito dopo quell’evento sia stato ridimensionato. Se prima aveva quel modo di fare che lo ha sempre contraddistinto, adesso ha un comportamento diverso nella sua persona. Non ho niente contro di lui, mi sta anche simpatico, è un personaggio che ha dato molto al mondo al calcio. Bisogna agire in comportamenti umani e dentro le regole, evidentemente Lotito è un personaggio che va fuori le regole. Non ci sono istituizioni calcistiche che facciano tornare nella norma chi va fuori strada…“.

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