Rimarra per sempre uno dei tanti protagonisti de “Il cimitero degli elefanti” realizzato dalla società durante i “non mercati” di riparazione che hanno caratterizzato le stagioni della Lazio negli anni. Stiamo parlando di Helder Postiga. Il giocatore portoghese è uno dei nobili decaduti del calcio europeo che Tare ha portato alla Lazio nel Gennaio 2014 (non era bastato il flop con Saha nel 2013). Un giocatore che purtroppo è stato tormentato dagli infortuni fin dal suo primo giorno con la maglia biancoceleste e quando è riuscito a scendere in campo ha fatto intravedere a malapena la sua prezenza. Insomma in flop in piena regola e addio senza rimpianti. Postiga ripercorre quei giorni di Lazio e confessa che avrebbe desiderato tantissimo un epilogo differente. Ecco le sue parole rilasciate a Tuttomercatoweb.com:
“Conservo un bel ricordo dell’Italia. Sono stato in un grandissimo club e certamente ho il rimpianto di non aver dato quello che avrei voluto. Sono stato condizionato da una lesione alla spalla che non mi ha permesso di dimostrare il mio valore e quando hai solo così poco tempo non è facile emergere”.