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CONFERENZA – Conte: “Col Belgio non vi aspettate difesa e ripartenze. Che bravo Candreva!”

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Di seguito la conferenza stampa completa del ct Antonio Conte dopo l’amichevole Italia Finlandia:

Come sta la voce? Hai gridato molto stasera…

“Io la partita la vivo molto intensamente con i miei giocatori, la gioco con loro. Cerco di trasferire questa passione, entusiasmo e voglia di entrare in campo a dare una mano soprattutto nei momenti di difficoltà. Per la voce mi sto abituando, giocando ogni tre giorni la devo tenere ben allenata (ride, ndr)”.

Zaza dice che la Nazionale deve essere una macchina da guerra…

“I giocatori ci credono in quello che dicono. Penso di avere un ottimo gruppo, di grandi uomini prima di tutto. Mi auguro di continuare a lavorare come stiamo facendo in maniera seria e con la volontà di superare gli ostacoli. Me lo auguro per loro dato quello che stanno facendo”.

Che Nazionale è?

“Di grande volontà, di grande disponibilità sotto tutti i punti di vista. In un momento non facile è importante avere questi requisiti”.

De Rossi più adatto di Thiago Motta per le ripartenze?

“Noi facciamo tutto tranne che le ripartenze, io non le provo mai durante le mie sessioni tattiche. In fase di possesso abbiamo le nostre idee, mentre in fase di non possesso facciamo pressing cercando di riconquistare palla subito. Contro il Belgio faremo la nostra partita, non vi aspettate difesa e contropiede. Da Arezzo in poi non ho mai provato queste tipo di gioco. Col Belgio cercheremo di riconquistare palla nella loro metà campo. Stiamo lavorando sui nostri principi di gioco. Oggi abbiamo incontrato una squadra che non ha mai giocato, neanche dopo il nostro gol. Grande rispetto per loro, ma è evidente che qualcosa di buono lo facciamo pure noi se le squadre ci aspettano nella loro metà campo”.

Le riserve le porterai in Francia?

“No, ritornano nelle loro squadre. Noi potevamo utilizzarli fino ad oggi, sono già stati richiamati. Ringrazio per la loro disponibilità, i ragazzi sono stati fantastici. Qualcuno di loro ha rischiato di entrare nei 23. Zappacosta, Rugani e Benassi saranno elementi importanti per la Nazionale del futuro”.

Che risposte hai avuto stasera?

“Che dobbiamo continuare a lavorare. Vincere aiuta a vincere. E’ la seconda gara che non subiamo tiri in porta e questo è positivo. Se avessimo fatto qualche gol in più sarei stato più felice perché i ragazzi hanno bisogno di aumentare la loro autostima. Sono moderatamente soddisfatto perché ho visto la voglia. I ragazzi stanno iniziando ad assimilare la mia idea di calcio. Li vedo entusiasti ed è questo che mi soddisfa, ancor più del risultato”.

Modulo?

“Ho scelto io di far giocare gli esterni invertiti per farli arrivare al cross o al tiro. Mi è piaciuto Candreva, si vede che sta bene. Anche El Shaarawy mi ha dato delle risposte importanti. Stasera ho capito che possiamo giocare coi due esterni offensivi, le due punte e il centrocampista che si inserisce. Possiamo attuare un modulo iper offensivo”.

Hai dubbi? 

“Manca una settimana e sarà importante il campo per scegliere l’11 titolare. Non ci dimentichiamo che dopo la gara contro il Belgio giocheremo ogni 4 giorni. Questa rosa è stata scelta per essere funzionale alla nostra idea di gioco. E’ importante che chi scenda in campo suoni la stessa musica. Bisognerà vedere questa settimana chi ci darà maggiori garanzie, tenendo conto che la prima partita dice tutto e non dice nulla. I ragazzi mi rendono sereno perché so che daranno tutto”.

Thiago Motta come l’hai visto?

“Mi ha dato delle buone risposte. Non giocava da un po’ di tempo. Per 60′ ha tenuto un buon ritmo ma lui, come tutti gli altri, ha margini di crescita. Abbiamo fatto un buonissimo lavoro. Mi spiace che vengano creati dei casi e ci si accanisca su qualcuno, è la cosa peggiore per un calciatore. Mi aspetto più accortezza anche da parte di voi giornalisti per il bene della Nazionale. Oggi serve che venga data unità alla Nazionale”.

Un commento sul Bentegodi tutto esaurito…

“Sono rimasto impressionato dallo stadio pieno, è sempre una bella sensazione sentire il calore della gente che ci ha spinto e ci ha accompagnato durante la partita. Spero che in futuro che la Nazionale torni a giocare su questo campo”.

La scelta di far giocare Sirigu è tattica o Buffon ha qualcosa?

“Nulla di particolare. Ci apprestiamo ad affrontare l’Europeo e Sirigu aveva bisogno di giocare. Rientra nel discorso dell’autostima per far sentire tutto il gruppo importante. Abbiamo anche un ottimo portiere come Marchetti che è in grandissima forma. Ma con Buffon siamo sereni”.

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abrizio Piepoli

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