Judy Garland nasce il 10 giugno 1922 nel Minnesota. All’età di due anni appare per la prima volta sul palcoscenico e, qualche anno dopo, si esibisce con le sue due sorelle come “The Gumm Sisters“ (il suo vero nome era Frances Gumm). La madre, intuendo le sue potenzialità, inizia a girare gli Stati Uniti con la figlia facendola esibire in cabaret, night e teatri.
Nel 1934 viene notata da Louis B. Mayer degli studio MGM, che le fa firmare il suo primo contratto cinematografico. Due anni dopo, a 14 anni, compare come protagonista in alcuni film musicali. Il successo arriva nel 1939 con il film “Il mago di Oz” (The Wizard of Oz). Nel 1941 Judi si sposa per la prima volta. Il consorte è David Rose, un compositore e direttore d’orchestra. L’ unione però dura dal 1941 al 1943. Dopo il fallimento il suo primo matrimonio, intraprende una relazione con il produttore Joseph L. Mankiewicz, che la introduce alla psicanalisi. Il risultato è che Judi diventa più indipendente dalla madre e inizia a prendere da sola le decisioni importanti del suo percorso lavorativo. Nel ’44 accetta di girare “Incontriamoci a Saint Louis” (Meet Me in St. Louis), del regista Vincente Minnelli. Il film riscontrò un immediato successo e tra i due nacque una storia d’amore, culminata con il matrimonio e la nascita della figlia Liza. Però in questo periodo i problemi psicologici dell’attrice peggiorano sino ad arrivare al primo dei tanti tentativi di suicidio. L’attività lavorativa ne risente e la Garland viene più volte sospesa dalla MGM fino a essere licenziata nel 1950. Lascia temporaneamente il cinema e si dedica con successo alla musica. Nel 1952 arriva il terzo matrimonio con il produttore Sidney Luft. Nello stesso anno nacque la secondogenita Lorna. Nel 1955 nasce il terzogenito Joey. La coppia affronta molti alti e bassi, dovuti ai problemi di denaro causati dalla passione di Sidney per il gioco d’azzardo.
Nel 1954 torna sul grande schermo con il film “E’ nata una stella” (A star is born), grande successo che la portò alla ribalta. Nel 1961 interpreta “Vincitori e vinti” (Judgment at Nuremberg) e, nel ’63, il suo ultimo film: “Ombre sul palcoscenico” (I Could Go On Singing). Gli anni ’60 sono molto difficili sia fisicamente che psicologicamente per l’attrice: le droghe, l’alcol e la malattia ne hanno pesantemente minato corpo e mente. Nel 1965 divorzia per la terza volta. A novembre dello stesso anno sposa l’attore Mark Henron, dal quale si separa dopo nemmeno un anno di matrimonio. Nel 1968 sposa il dj Mickey Deans, con il quale resta sposata fino alla morte avvenuta un anno dopo. La sera del 22 giugno 1969 viene trovata morta nel bagno della sua casa londinese in Cadogan Road, uccisa da un’overdose di barbiturici.
Tra i tanti amanti della Garland i più famosi furono: il produttore Joseph L. Mankiewicz, l’attore e regista Orson Welles, l’attore Tyrone Power, il cantante e attore Frank Sinatra, l’attore Yul Brinner, l’attore James Mason e il giornalista Tom Green. A Grand Rapids, il suo paese natio, esiste un museo a lei dedicato.