Davanti alla III Corte d’assise d’appello nella sua requisitoria al processo d’appello bis per la vicenda della morte di Stefano Cucchi il Pg Eugenio Rubolino ha dichiarato: “Stefano Cucchi è stato vittima di tortura come Giulio Regeni“. Come riportato dall’Ansa presenti in aula anche Ilaria Cucchi e il suo avvocato Fabio Anselmo.
Durante la requisitoria il procuratore ha poi aggiunto: “Cucchi è stato pestato, ucciso quando era in mano dello Stato, ucciso da servitori dello Stato in camice bianco. Occorre restituire dignità a Stefano e all’intero Paese. Bisogna evitare che muoia una terza volta. I medici che lo hanno avuto in cura al Pertini sono responsabili di omicidio colposo; per loro, nessuna attenuante generica. Quell’ospedale per Stefano è stato un lager, viene privato anche del pane in quanto celiaco. Si è nutrito con acqua. Arriva bradicardico e per questo dovevano da subito fare qualcosa; invece, non viene neanche monitorato”.
Il rappresentante dell’accusa ha portato avanti la tesi riportata dai giudici di primo grado come concausa della morte di Cucchi, cioè la sindrome da inanizione, da malnutrizione: “Dal momento del ricovero di Cucchi comincia la non diagnosi, è stato un comportamento gravemente colposo dei medici. I nostri imputati erano lontani non solo dal formulare una corretta diagnosi, ma anche dal verificarla. In un paziente che stava morendo viene prescritta acqua, ma si continuava a dare antidolorifici”.