Intervistato da cittaceleste tv, Sabatino Durante, agente Fifa e massimo esperto italiano di calcio sudamericano, ha raccontato Bielsa: “Servirebbe una vita per raccontare Bielsa, è un personaggio. Ha uno stadio intitolato a suo nome, anche il nomignolo “Loco”, è un appellativo positivo in Sudamerica. E’ un allenatore di lunga carriera, ha allenato l’Argentina per 5 o 6 anni. Lo paragono al presidente dell’Uruguay, due personaggi che nel loro Mondo hanno lasciato il segno. Bielsa la prima volta che ho avuto il piacere di incontrarlo mi aspettavo di vederlo in giacca e cravatta, ma invece era vestito male con una maglietta tutto tranne che pulita e le mamme gli davano i bambini da baciare, come fosse Papa Francesco, vedere il calcio di Bielsa è uno spettacolo. Durante le elezioni presidenziali in Cile, da allenatore del Cile ha indetto una conferenza stampa ha detto: se viene eletto lui, io mi dimetto. Viene chiamato Prof. Fine 2010 inizio 2011 una squadra italiana come l’Inter lo voleva. Ma Bielsa aveva dato la sua parola a un suo ex giocatore del Bilbao e ha rinunciato, per lui la sua parola vale più di tutto. Nel campo non entrano neanche le mosche a decidere e negli spogliatoi non possono entrare neanche le telefonate. Sarà una convivenza molto dura tra lui e Lotito, se ci saranno i risultati sarà amore puro, altrimenti la vedo molto dura. E’ difficile metterci il becco sul campo, non vuole nessuno, è una sorta di zona franca”.
Chiusura sul brasiliano Walace: “Bielsa vuole giocatori più agili e veloci, il suo gioco cura poca la fase difensiva. Ricorda un po’ il gioco di Zeman, un possesso palla sbrigativo. Io ero stato incaricato da una squadra italiani di portare Walace in Italia. Il Gremio per meno di 25 milioni non lo fanno partire, se hanno cambiato idea non ne so nulla. I brasiliani costano sempre abbastanza, difficile farlo partire per meno di 25 milioni di euro, difficilmente credo possa arrivare alla Lazio“.