A pochi giorni dall’esordio (assoluto) nella competizione contro la Svizzera, il portiere della Nazionale albanese e della Lazio Etrit Berisha ha raccontato ai media del suo paese come sta vivendo la vigilia di Euro 2016.
“È un viaggio straordinario per me, dal primo giorno in cui ho giocato con la Nazionale albanese, difendere la cui porta è un onore. L’arrivo all’Europeo poi è un sogno che si realizza e non vedo l’ora di godermi la competizione insieme ai nostri tifosi, che ci hanno sempre sostenuto. Abbiamo tre partite da disputare nella fase a gironi, quindi le probabilità di qualificarci sono le stesse. Con il gruppo che abbiamo, con lo spirito di squadra e con la nostra qualità, possiamo farcela e superare la fase a gironi. E’ questo il nostro obiettivo“. Sui suoi inizi nel calcio: “Ho iniziato a 8 anni, giocando come centrocampista. Il ruolo del portiere però mi è sempre piaciuto. Quando ero più giovane, si pensava che fosse un ruolo per giocatori più deboli, ma mi piaceva e ho scelto di seguire la passione. In realtà, sapevo già che il mio futuro sarebbe stato nel calcio e che avrei fatto parte della Nazionale. Questo mi ha dato la spinta per andare avanti. Un consiglio ai giovani calciatori albanesi? Essere un calciatore è un onore. Io lo vivo con enorme piacere, ma anche con tanto lavoro e impiegando tanto tempo per affrontare ogni giorno me stesso. La strada per diventare un professionista è piena di difficoltà, ma arrivare al successo è la cosa più bella che può accadere nella vita, ti rende soddisfatto e felice“. Tornando infine al discorso Europeo: “Spero di superare la fase a gironi. Se non ci riusciamo sarò molto deluso, perché penso che abbiamo molta qualità e sappiamo bene come dare tutto. La squadra che preferisco? Non penso agli altri, guardo solo l’Albania“.