Roberto Bacci, ex difensore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM.
“Bielsa sarebbe un grandissimo colpo, con lui si riaccenderebbero gli animi dei tifosi dopo una stagione non bellissima, questo allenatore riporterebbe linfa ed entusiasmo. E’ tra i tecnici più forti del mondo quindi già solo grazie alla sua esperienza porterebbe qualche punto in più.
L’argentino è un allenatore particolare, c’è da mettere tanta carne sul fuoco. La società dovrà anche capire quali giocatori riconfermare, quali avranno gli stimoli giusti, i giocatori della Lazio devono capire la fortuna che hanno nel trovarsi in una società così gloriosa dove non tutti hanno la possibilità di giocarci. Per indossare la casacca biancoceleste ci vuole grande personalità, il pubblico non aspetta tanto, alcuni non hanno l’esperienza di sbloccarsi e alcuni deludono perché non riescono a reggere la pressione del campo.
Aspettiamo l’ufficialità, ma una partenza così ha stupito tutti, nessuno pensava ad un allenatore del genere, è un salto importante e questo vuol dire che si vogliono fare grandi cose. Bielsa non ha bisogno di venire a Roma per fare una passeggiata, sarà sicuramente consapevole che la Serie A è un campionato molto difficile. Anche per lui è un modo per rimettersi in gioco.
Una volta ufficializzato l’allenatore, si inizierà a buttare giù un progetto. Potrebbero arrivare giocatori di cui noi ignoriamo l’esistenza ma che il mister conosce molto bene. Il mercato dipenderà dalle sue indicazioni, certamente alla Lazio servono, come ha detto Tare, un difensore e un attaccante.
Il rientro di de Vrij è come se fosse un nuovo acquisto, anzi, un super acquisto, per le qualità del giocatore. Klose si è rivelato, anche l’anno scorso, un giocatore determinante, trovare un sostituto sarà difficile. Non è facile trovare un attaccante, soprattutto non è scontata la facilità con cui si può trovare la via del gol nel campionato italiano. Se non si segna, si perdono le partite.
Per il reparto offensivo si leggono tanti nomi. Gabbiadini ha sofferto dietro a Higuain e ha bisogno di rilanciarsi, sarebbe una scommessa e per quello che abbiamo visto è un ottimo giocatore. Pavoletti mi piace molto, preferisco lui ad Immobile, se devo scegliere in questo momento. Pavoletti è un uomo d’area e con le ali che ha la Lazio, potrebbe essere un reparto offensivo devastante. L’attaccante del Genoa è il classico centravanti, come quando avevamo in squadra Riddle, noi dovevamo solo crossare e lui, ad occhi chiusi, la buttava dentro”.