L’ex giocatore dell’Inter Ivan Zamorano è intervenuto alla trasmissione “Diario di bordo campo” su Radio Incontro Olympia per aiutare a conoscere di più l’ex Ct del Cile Joge Sampaoli, dato molto vicino alla Lazio:
Si cerca di capire che tipo di allenatore è Jorge Sampaoli: “Lui lavora molto bene. E’ un piccolo Bielsa, un “pazzo” come lui. Sampaoli è un grande ammiratore di Bielsa e lo ha seguito in tutte le squadre che ha allenato. Anche in nazionale ha sempre continuato il lavoro di Bielsa qua in Cile, magari lui ha dato un po’ più di aggressività e voglia di recuperare il pallone. La sua squadra sfruttava molto le fasce, amava recuperare il pallone e mettere molta velocità nella manovra. E’ un allenatore che veramente lavora benissimo e lo ha dimostrato in Cile trasformando una generazione di giovani cileni in giocatori di valore“. Subito dopo gli viene chiesto di descrivere caratterialmente Sampaoli, se è una persona che tende ad isolarsi o entra in sintonia con tifosi: “E’ uno che lavora in silenzio, è un tecnico a cui non gli piace mostrare il suo lavoro a tutti, e che guarda solo la vivacità della squadra e l’unione del gruppo. Lui riesce a farsi amare grazie al lavoro che fanno le sue squadre in campo. Fa piacere veder giocare le squadre di Sampaoli“. Salas diceva lui ha fatto un capolavoro in Coppa America ma è stato fortunato ad avere grandi giocatori che giocavano titolari nel club ed erano in forma, quindi erano in grado di fare il suo calcio aggressivo: “Sì è vero. Ha trovato la più importante generazione che ha avuto il Cile, con Medel, Vidal, Sanchez, Pinilla, etc., tutti grandi giocatori. Il Cile di adesso è molto diverso rispetto a quando giocavo io dove eravamo: Io, Salas e qualcun’altro. Oggi invece i giocatori sono di più. Ci sono giocatori importanti che giocano in grandi squadre come Barcellona, Arsenal, Inter, Bayer Leverkusen. Giocatori importanti che giocano in grandi competizioni. Sampaoli è stato fortunato a trovare giocatori che avevano fame di vincere qualcosa“.
A Zamorano viene poi chiesto se la Lazio, avendo molti giocatori giovani, possono prestarsi al gioco di Sampaoli: “Posso dire che, per il lavoro che fa, il calcio italiano può andare abbastanza bene. Sampaoli saprà adattarsi ad un calcio esigente come quello italiano. Sicuramente potrà fare bene in una squadra come la Lazio“. Una parentesi su Klose e il suo addio: “E’ bravissimo, mi è piaciuto molto quando l’intero stadio ha voluto che lo tirasse lui il calcio di rigore. E’ stato bello l’affetto che ha ricevuto. Lui non è solo un grande giocatore, ma è un uomo vero, un bravo ragazzo. Mi ha fatto piacere l’affetto che gli ha dato la Lazio”. Infine viene chiesto se c’è mai stata la possibilità di venire alla Lazio: “Una volta mi hanno chiesto se mi sarebbe piaciuto giocare con Marcelo (Salas ndr) alla Lazio. Io ho detto di Sì però all’Inter (ride ndr). Comunque No non è successo niente. Però una delle mie più belle partite fu con la Roma, credo finì 5-4, so che vi farà piacere (ride ndr)”.